Vanno avanti a colpi di comunicati le forze della sinistra eugubina tra scambi di accuse, tentativi di dialogo e rimpallo delle responsabilità. Il cosiddetto Patto Avanti, con Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Partito Socialista Italiano e Sinistra Italiana, ha replicato al movimento civico Città Futura con una nota a firma di Simone Pellegrini, segretario della sezione di Gubbio di Sinistra Italiana.
“Il Patto Avanti, recentemente costituitosi a Gubbio, intende rispondere ad alcuni contenuti divulgati oggi da Città Futura. Siamo aperti a ogni forma di dialogo e non abbiamo alcuna volontà di escludere i movimenti civici dal tavolo permanente, come è stato ampiamente dichiarato da alcuni rappresentanti del Patto Avanti nelle scorse settimane. Le nostre braccia sono aperte a chiunque voglia interloquire, purchè vengano condivisi i principi e gli elementi alla base dell’alleanza, tra cui un’opposizione coesa all’attuale amministrazione di destra e la riunificazione del centrosinistra eugubino. Tuttavia, rifiutiamo qualsiasi tentativo di confronto parziale, come quello cercato da Città Futura, che ha dapprima chiesto un incontro con Sinistra Italiana e poi ha negato il confronto, quando è stato richiesto di coinvolgere tutti i componenti del tavolo. Non solo risulta poco elegante rifiutare un invito a discutere quando ci si autoproclama pubblicamente come gli unificatori del centrosinistra, ma mentire su quanto accaduto ed approfittarsi del garbo dimostrato dai rappresentanti del Patto Avanti, che non hanno voluto rendere pubblici gli scambi con CIttà Futura, ecco, questo sì che assomiglia molto ad un passo falso. E’ proprio vero, la città è stanca delle divisioni ma è anche bene che le cittadine e i cittadini siano consapevoli di quanto è accaduto. In merito ai Civici Umbri, ricordiamo che si tratta di un’associazione regionale. Sebbene alcuni esponenti di Città Futura siano stati candidati nelle loro fila, non ci risulta che una loro sezione sia stata aperta a Gubbio. Questo è il motivo per cui questa componente non è stata inclusa in una prima fase costitutiva, così come altre realtà civiche eugubine, tra cui i LeD, con cui intendiamo comunque proseguire il dialogo. Quindi sì, è assolutamente vero, la fase costitutiva del nuovo Patto Avanti ha coinvolto i partiti tradizionali, così come dichiarato pubblicamente in diverse sedi, ma non ha mai inteso escludere nessuno, né creare subalternità, così come è stato chiarito proprio con i rappresentanti di Città Futura. Respingiamo, inoltre, qualsiasi forma di ingerenza nell’organizzazione interna dei partiti del Patto Avanti, come dimostrano alcune affermazioni nel comunicato riguardo al Partito Democratico eugubino. A questo proposito, fa sorridere il tempismo di uscita di questa nota di Città Futura, a giorni di distanza dal comunicato del Patto Avanti e proprio a poche ore dalla prima assemblea plenaria del Partito Democratico a seguito del nuovo tesseramento. Sì, speriamo prevalga il buon senso, siamo d’accordo, speriamo vivamente che il nostro tentativo di aprire un tavolo con Città Futura, invito che, nonostante il rifiuto delle scorse settimane, rimane inequivocabilmente aperto, venga accolto e ci si possa finalmente sedere al tavolo. Confrontiamoci in modo leale e costruttivo, per il bene di Gubbio e della nostra comunità, e sì, sul serio, senza protagonismi né rancori. Noi ci siamo”.
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