I piccoli ceraioli sono pronti a prendersi la loro giornata, il 2 giugno da quando è tornata la festa della Repubblica, con un avviso agli adulti di non essere invadenti, specie i genitori. Tornano puntuali gli appelli per fare che i bambini diano liberamente sfogo alla propria energia. Questa festa, gestita principalmente dall’associazione Maggio Eugubino soprattutto per il pranzo gratuito dei giovanissimi ceraioli nelle sale del palazzo dei Consoli, ricalca il copione del 15 maggio e dei Ceri Mezzani.
Tutto su scala ridotta per avvicinare al Cero perfino i bimbi di un paio d’anni che muovono i primi passi con la divisa ceraiola e l’assaggio delle “stanghe” della barella. La scena se la prendono i Capodieci, Lorenzo Lazzeri di Sant’Ubaldo, Edoardo Silvestrelli di San Giorgio e Giacomo Gaggioli di Sant’Antonio. Ci tengono a mostrare la personalità nell’alzare il Cero in piazza Grande verso le 11 e nella corsa alle 18 quando guidano i ceraioli fino alla basilica di Sant’Ubaldo. L’epilogo sarà come al solito diverso: niente chiusura del portone del chiostro, con zero tensioni e finale condiviso. La lezione dei piccoli è evidente, anche se gli adulti non la colgono.
