Conto alla rovescia per la Festa dei Ceri. In vista del prossimo 15 maggio, la Prefettura di Perugia ha recepito lo studio dei vigili del fuoco, che non fa più rientrare la festa nei parametri del pubblico spettacolo. Di conseguenza si potranno superare le diecimila persone in piazza Grande, sia durante l’Alzata al mattino che nel pomeriggio. Ciò implica però più prudenza dal punto di vista della sicurezza. È quanto emerso dalla riunione in Prefettura del Comitato per l’ordine pubblico, per mettere a punto gli ultimi dettagli relativi all’organizzazione e al piano sicurezza.
Al summit hanno preso parte, oltre al sindaco Filippo Mario Stirati, il prefetto Armando Gradone, il questore Giuseppe Bellassai, i presidenti delle Famiglie Ceraiole e i rappresentanti di forze dell’ordine e vigili del fuoco. Il sindaco di Gubbio si è detto “molto soddisfatto dell’incontro”, ringraziando prefetto e questore “per come ci stanno accompagnando in questa attività che negli ultimi anni si è complicata notevolmente, con riferimento alla pandemia e alle sospensioni del 2020 e 2021. Obiettivamente quello che è accaduto ha modificato completamente l’approccio a questo argomento, che a Gubbio era quasi inesistente per la Festa dei Ceri“.
Stirati ha riferito che grazie a uno studio effettuato dai vigili del fuoco – accolto dalla Prefettura – la Festa dei Ceri “anche per le sue caratteristiche storiche, pur rispettando la circolare Piantedosi, non rientra più nei parametri del pubblico spettacolo ma in quelli della cosiddetta ingegneria comportamentale. Quindi il numero congruo di persone in piazza Grande potrà essere molto più elevato di quanto indicato dalla normativa legata al pubblico spettacolo e pertanto destinato a superare le diecimila presenze”.
Questo perché l’Alzata si svolge in un luogo aperto non perimetrato e senza ostacoli, che consente di innalzare notevolmente i parametri applicati per la presenza di spettatori e, inoltre, a differenza di altre grandi manifestazioni come il Palio di Siena, in piazza Grande ci sono migliaia di ceraioli, assoluti e irrinunciabili protagonisti della Festa, che non rientrano affatto nella categoria pubblico.
Stirati definitisce l’incontro “molto positivo e dal quale siamo siamo usciti tutti soddisfatti. Ovviamente verranno incrementati i controlli e installata un’ulteriore telecamera e c’è stata richiesta anche più presenza di figure sanitarie che possano stare in vari punti, soprattutto al centro della piazza, dove può essere più difficile raggiungere eventuali persone colte da malore. Questo lo facciamo più che volentieri, forti anche di questa nuova ulteriore visione che praticamente mette la festa in sicurezza anche per i prossimi anni”.
I vigili del fuoco hanno proposto di individuare un giovane studente di ingegneria che possa dedicare una tesi di laurea su questo argomento, che potrebbe diventare uno studio esemplare e creare un precedente.
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