Sei decimi appena: non era mai successo prima nella storia ultracinquantenaria del Trofeo Luigi Fagioli di assistere a un epilogo così incerto. Appena 60 centesimi a dividere Christian Merli e Simone Faggioli, col primo che firma una straordinaria doppietta a distanza di un anno dal primo successo lungo la Gola del Bottaccione (sarebbe un tris pensando anche al FIA Hill Climb Masters del 2018), lasciando tanta amarezza in casa del pilota fiorentino che deve accettare nuovamente il ruolo di inseguitore, replicando quanto già fatto nella prima gara del CIVM disputata due settimane fa al Nevegal. Vince Merli che nella seconda manche è l’unico a scendere sotto il muro dell’1’34, fermando il cronometro sull’1’33.78, un secondo e mezzo sopra al record del tracciato eugubini stabilito lo scorso anno. Ma il caldo e la pista scivolosa, specie nel tratto conclusivo, hanno impedito ai due mostri sacri della disciplina di avvicinarsi ai tempi del 2019, pur dando vita a un duello entusiasmante. Con loro sul podio c’è posto anche per Domenico Cubeda, che al rientro dopo 9 mesi di inattività ha centrato il terzo posto in entrambe le manche di gara. A seguire Francesco Conticelli, Diego Degasperi, Luca Caruso, Sergio Farris, Caruso, Achille Lombardi, e Giancarlo Maroni jr a chiudere la top ten. Podi di classe per i piloti eugubini, da Luca Bazzucchi a Gianni Urbani, da Simone Casagrande a Paolo Biccheri. Unanimi apprezzamenti per l’organizzazione dell’evento, che ha trovato forte gradimento da parte di piloti e addetti ai lavori.
Christian Merli si conferma il re del Bottaccione: Faggioli si ferma a 6 decimi, ma quante emozioni
