di M.G.
Si è svolta sabato scorso, 7 settembre, la cinquantunesima edizione del Gran Premio Padule, organizzato dal Velo Club Gubbio, tradizionale gara ciclistica a cui hanno preso parte circa 140 partecipanti, equamente ripartiti nelle due partenze, tra cui ben 17 atleti della squadra di Gubbio.
La gara si è svolta sul classico tracciato di circa 14 chilometri, veloce e impegnativo, percorso 5 volte per 72 chilometri complessivi e circa 550 metri di dislivello. Come da previsioni, il tratto più impegnativo è stato dallo strappo ex Gumar a Ponte d’Assi fino alla rotatoria del cimitero, in quanto tutto in salita e percorso a grande velocità.
La presenza di atleti di livello assoluto ha reso ancor più prestigioso il terzo posto assoluto di Giovanni Filippetti, giovane scalatore del Velo Club Gubbio, ma ormai molto competitivo anche su queste gare amatoriali corse a oltre 41 chilometri orari di media.
Nella partenza riservata agli under 50, infatti, la gara ha visto una fuga a due, con Andrea Bartomucci (Del Di Gioia Cycling Team Terni), primo, seguito da Manuel Senni (ex professionista del Team Crainox). Filippetti è stato bravo a vincere la volata a tre del primo gruppetto inseguitore. Buona anche la prova di Leonardo Barbetti, settimo assoluto, nonostante l’impegno organizzativo. Presenti anche Castellani, Binacci, Verducci, Casagrande, Gabriele e Giulio Tironzelli, Tosti, Asslani e Anastasi.
Nella partenza over 50, dal secondo giro è andata in porto una fuga a 4 che ha visto prevalere Italo Soldi (del Team Giuliodori), già vincitore a Gubbio nella gara di Semonte, seguito dai toscani Roberto Maggioli (Number 5 One Ciclomil) ed Enrico Cicerone a completare il podio. Primi degli eugubini Giancarlo Nardelli e Maurizio Pierotti, giunti con il primo gruppo inseguitore, con Vagnarelli, Zaccagni, Bellucci e Morelli, giunti con il gruppo.
Agonismo a parte, va sottolineata l’ottima riuscita della manifestazione – spiegano gli organizzatori in una nota -, senza incidenti, seguita anche da un pubblico numeroso, non solo all’arrivo ma in tutti i punti più spettacolari del tracciato. Tutto è stato possibile grazie a un impegno che il Velo Club Gubbio, ma soprattutto il presidente Leonardo Barbetti in prima persona, hanno portato avanti da tempo, con il contributo, oltre che degli sponsor, di numerosi volontari, fondamentali nel gestire il traffico automobilistico agli incroci, senza dei quali sarebbe impossibile organizzare e gestire una gara del genere.
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