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Colacem apre la Biblioteca in Fabbrica nello stabilimento di Ghigiano. Ospiti Neri Marcorè, Fiorucci e Bori

Colacem ha inaugurato oggi (martedì 15 aprile) la Biblioteca in Fabbrica, presso lo stabilimento cementiero di Ghigiano. Un progetto nato per promuovere la lettura e la cultura all’interno dell’azienda. A dare rilievo all’iniziativa – spiega una nota dell’azienda – è stata la partecipazione di Neri Marcorè, autore, attore, conduttore televisivo e volto amato del panorama culturale italiano, scelto come testimonial per la sua sensibilità e il forte legame con il mondo dei libri e della conoscenza. Il suo intervento, animato da gentilezza e profondità culturale, ha offerto uno spunto di riflessione sull’importanza della lettura e su quanto questa debba essere parte integrante della nostra quotidianità.

Il cavalieri Carlo Colaiacovo, amministratore selegato di Colacem, ha dato il benvenuto ai partecipanti, sottolineando l’importanza di questo progetto: “La Biblioteca in Fabbrica – ha detto – rappresenta un ulteriore passo nel percorso di Colacem verso un modello di impresa che valorizza il capitale umano anche attraverso la diffusione della cultura, confermando la volontà di contribuire alla crescita personale e sociale dei propri lavoratori e delle comunità locali”.

Il direttore generale di Colacem, Fabrizio Pedetta, ha fornito informazioni di dettaglio sulla Biblioteca in Fabbrica, indicando che progressivamente anche gli altri stabilimenti del gruppo verranno dotati di proprie biblioteche, inclusa la sede centrale di Gubbio: “Oggi le realtà industriali affrontano cambiamenti epocali, geopolitici e tecnologici, spesso sintetizzati da espressioni come transizione ecologica e digitale. Aver pensato a una biblioteca in ogni nostro stabilimento – ha sottolineato Pedetta – apre ulteriormente la nostra organizzazione alle evoluzioni del mondo, aumentandone consapevolezza e responsabilità verso le sfide attuali e future”.

Presenti all’inaugurazione anche Tommaso Bori, vicepresidente della Giunta Regionale dell’Umbria e assessore alla Cultura, e il sindaco Vittorio Fiorucci.