Gentile Direttore, a pagina 7 dell’ultimo numero di VivoGubbio, Lei ha pubblicato un articolo a firma M. Boc. dove si attribuisce indirettamente ai comitati ambientalisti la volontà di far chiudere le cementerie. Si legge: “I seguaci di questa nuova frontiera della politica all’eugubina potrebbero dire: era ora, bisogna chiudere le cementerie”. E, siccome anche nell’articolo pubblicato on line su VivoGubbio dell’8 febbraio 2024, si fa riferimento agli ambientalisti come a quelli del “no-cementerie”, vogliamo che sia chiarito che i comitati ambientali eugubini non hanno mai chiesto la chiusura delle Cementerie Barbetti di Semonte e Colacem di Ghigiano. Ribadiscono la loro contrarietà all’uso del combustibile derivato da rifiuti (Css) insieme al Pet coke e chiedono che vengano usati combustibili alternativi non inquinanti. Questo insieme alla revisione delle Aia (Autorizzazioni Integrate Ambientali). I comitati continueranno a chiedere e a mettere in atto tutte le azioni necessarie, affinché i due impianti siano sottoposti alla Valutazione di impatto ambientale (Via) e alla Valutazione di impatto sanitario (Vis), valutazioni a cui, le due industrie insalubri di prima classe, non sono mai state sottoposte nel corso della loro attività, lunga più di mezzo secolo. E questo a garanzia della salute di tutti i cittadini.
I comitati ambientali eugubini
