L’albo pretorio del Comune di Gubbio riporta l’atto numero di registro 550 di oggi, 22 maggio 2025, come avviso fino al prossimo 1° giugno, recante la graduatoria provvisoria relativa alla progressione economica all’interno dell’area – anno 2024 – funzionari categoria D, Settore finanziario, organizzazione e servizi strategici con determinazione dirigenziale numero 912 del 21 maggio 2025.
Questa graduatoria vede al primo posto la dipendente Lucia Cecili, responsabile del Servizio Tributi, con un punteggio che la colloca davanti a due suoi colleghi dipendenti che hanno riportato minori punti ricavati sommando cinque voci, tra cui la media delle ultime tre valutazioni individuali (si tratta di giudizi personali? E su quali basi?), esperienza professionale (determinata da chi?) e soprattutto il punteggio più elevato nel quinquennio dove Cecili riporta 49,80 rispetto al secondo classificato con 49. Proprio quest’ultimo è l’unico numero più alto che le permette di stare al primo posto sopravanzando chi la segue in questa graduatoria.
Non si capisce quali siano i criteri ma soprattutto non si tiene in alcun conto del fatto che Lucia Cecili è tra gli imputati del processo Trust per presunti reati contro il Comune di Gubbio, che si è costituito parte civile, di cui è in corso il dibattimento in primo grado al tribunale di Perugia.
Cecili, insieme ad altri cinque tra ex amministratori, dipendenti ed ex dipendenti comunali, ha rinunciato alla prescrizione, alla quale hanno invece avuto accesso accettandola altri due ormai ex imputati, tra cui l’ex sindaco Orfeo Goracci.
La funzionaria comunale deve rispondere di accuse pesanti formulate dalla Procura della Repubblica di Perugia, al di là di alcuni reati per abuso d’ufficio depenalizzati dal Parlamento, quindi non più perseguibili e derubricati.
Ci sono state più segnalazioni negli anni su come possano essere compatibili trasferimenti per incarichi di responsabilità, decisi anche con disposizione sulla pianta organica da parte della politica, progressioni e connesse gratificazioni di tipo professionale ed economiche per un’imputata di reati contro la pubblica amministrazione, peraltro verso il Comune di Gubbio che nel processo Trust è costituito appunto parte civile. La vicenda è destinata a sollevare nuove attenzioni su palazzo Pretorio.
