Consiglio Comunale, respinto l’ordine del giorno dei LeD sulla Palestina. Spunta la bandiera sul palazzo dei Consoli

La bandiera palestinese sulla loggetta del palazzo dei Consoli (22 luglio 2022)

Tra i problemi di Gubbio, compresa la situazione della società in house Gubbio Cultura e Multiservizi Srl dopo il verbale dell’Ispettorato del lavoro di Perugia che non promette nulla di buono, oggi (martedì 22 luglio) il Consiglio Comunale si è occupato, come previsto, della questione mediorientale con l’ordine del giorno dei LeD, per iniziativa di Simona Minelli ex assessore alle varie ed eventuali della Giunta Stirati, su “Riconoscimento dello Stato di Palestina, cessate il fuoco immediato a Gaza e sostegno al diritto dei popoli alla pace e alla giustizia”.

Il documento è stato respinto ricevendo il solo voto favorevole della stessa Minelli, la neo entrata Erika Fiorucci, dei fratelli Jacopo e Federica Cicci, con il resto dell’aula che si è astenuta senza avere neanche il coraggio di esprimersi (l’astensione in assenza di una maggioranza porta tecnicamente alla bocciatura). La maggioranza di Fiorucci ha tentato una mediazione con degli emendamenti, nel dibattito che ha sottratto tempo alle questioni pressanti della città, che la Minelli non ha accettato ritenendo che stravolgessero il suo ordine del giorno. Una faccenda tutta politico-ideologica con la sinistra spaesata dopo essersi ritrovata minoranza per la prima volta in 78 anni e sempre infarcita di posizioni estremiste che nel tempo hanno danneggiato Gubbio rimasta indietro su tante cose proprio per l’aggrapparsi agli orpelli politici di ogni tipo. La destra salita al potere conferma, con l’astensione, una sudditanza psicologica nei confronti della sinistra, avendo peraltro al suo interno qualche transfuga, dopo il maldestro tentativo di far modificare l’ordine del giorno della rappresentante della sinistra più estrema a palazzo Pretorio.

Poco edificante e scarso tanto nella sostanza quanto nella forma il teatrino messo in scena a palazzo Pretorio dai consiglieri comunali presenti. Netanyahu, Hamas e Trump non hanno avuto alcun elemento utile da Gubbio e possono proseguire i percorsi per gestire la delicata questione mediorientale.

Ha fatto scalpore la comparsa di una bandiera palestinese esposta verso piazza Grande sulla loggetta del palazzo dei Consoli, con quattro persone attorno e in un altro scatto fotografico sventolata orgogliosamente da Fabio Sebastiani, segretario oltre che professionista delle candidature alle elezioni del Partito Comunista di Gubbio e titolare della “fantomatica” scuola di politica che è poi la sede del partito che ha messo in piedi tra segnalazioni ed esposti, e Stella Barilari.

Trattandosi di un palazzo pubblico non è dato sapere chi abbia autorizzato questa iniziativa estemporanea folcloristica, così come si sono detti ignari di tutto i consiglieri comunali a conferma di quanto l’assemblea istituzionale elettiva assomigli sempre più a un raduno di bontemponi.

Fabio Sebastiani e Stella Barilari espongono a palazzo dei Consoli la bandiera palestinese