Sta suscitando reazioni e polemiche l’ordinanza comunale del 12 maggio 2021 che prevede il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e di consumo di bevande alcoliche su aree pubbliche nei giorni 14 e 15 maggio 2021.
Prende posizione la Confcommercio di Gubbio che con il presidente Lucio Lupini parla di “mancata opportuna fase partecipativa”, sottolineando che “l’ordinanza appare innanzitutto tardiva, considerando anche i problemi organizzativi e di gestione del servizio che implica; crea un evidente disservizio ai consumatori, eugubini e non; sarebbe stato sufficiente prevedere il divieto agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di commercio in sede fissa e aree pubbliche, di vendere per asporto bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine, viste anche le attuali norme già di per sé stringenti”.
La Confcommercio si dice convinta “che sia necessario prevenire e limitare le turbative della sicurezza e del decoro urbano, il nostro timore rimane quello che limitare ciò che è potenzialmente controllabile, non risolva i problemi di fondo”, e fa un appello “al senso di responsabilità individuale e collettivo perché si scongiuri qualsiasi forma di assembramento e di comportamenti non ortodossi che in questa fase non ci possiamo proprio permettere”.
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