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Esenzione Irpef alzata da 12mila a 15mila euro: il gettito delle entrate non cambia per la Giunta Fiorucci, che dunque non aiuta e non fa sforzi

Palazzo Pretorio, sede del Comune di Gubbio

Il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Gubbio, presieduto da Leonardo Falchetti con Caterina Brescia e Marco Moscatelli, nel verbale numero 67 del 19 marzo scorso ha espresso parere favorevole sulla proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale numero 19 del 13 marzo 2025 “Addizionale Comunale all’Irpef Anno 2025 – modifica scaglioni di reddito e fascia di esenzione – adeguamento Regolamento Comunale”.

Nella modifica del Regolamento Comunale in materia di Addizionale

Comunale all’Irpef, adeguandosi al dettato normativo della Legge di Bilancio 2025 (Legge numero 207/2024, articolo 1 comma 750), vengono proposti i seguenti scaglioni di reddito e relative aliquote ed esenzioni:

Esenzione sino a 15mila euro di reddito (intesa come limite di reddito al di sotto del quale l’addizionale comunale non è dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo);

Fino a 28mila euro 0,70 per cento;

Da 28.001 euro a 50mila euro 0,75 per cento;

Oltre 50mila euro 0,80 per cento.

Le modifiche proposte – si legge – entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. I revisori dei conti evidenziano che “la modifica delle aliquote e scaglioni garantirebbe comunque l’invarianza di gettito (simulazione effettuata sul Portale del Mef)”.

Appare dunque evidente che non c’è alcun aiuto alle fasce più deboli – come dichiarato dall’assessore al Bilancio, Filippo Farneti – semplicemente perché non c’è variazione di gettito e quindi la Giunta Fiorucci non compie alcuno sforzo finanziario dal momento che evidentemente quell’intervento è di sostanziale facciata non alterando la sostanza dei conti pubblici comunali. L’assessore Farneti potrebbe fornire il numero dei soggetti che beneficeranno dell’esenzione su 3.000 euro (ovvero da 12mila a 15mila) e quale impatto economico concreto matura.