Fabio Sebastiani, uomo di punta a Gubbio del Partito Comunista Italiano, candidato anche alle ultime elezioni regionali di novembre con 62 presenze ottenute, di cui 52 nei seggi eugubini, attraverso i suoi social ha fatto sapere a chi lo segue che “la notizia dell’assoluzione del compagno Orfeo Goracci è un ‘ottima notizia. Lo è meno – scrive ancora Sebastiani – il tempo impiegato e le risorse che lo Stato ha buttato per dare al mondo la notizia che tutti aspettavamo. Il Pci provinciale, la sezione Lenin ha sempre creduto nella bontà dell’azione amministrativa e nell’assoluta infondatezza delle accuse. Oggi è un giorno migliore”.
Il problema è che Sebastiani dà una notizia falsa perché Goracci non è stato assolto ma prosciolto per prescrizione. La sentenza non fa alcun riferimento a quella che Sebastiani liquida come “infondatezza delle accuse”, fino alle convinzioni personali non suffragate da sentenza di merito.
Non è la stessa cosa la prescrizione dall’assoluzione, come da codice penale. Sorprende che un politico di lungo corso, per quanto legato a Goracci che da sindaco gli riservò coinvolgimenti politici e incarichi, prenda un abbaglio così grosso.
Dove ha trovato questa notizia falsa? Chi gliel’ha data? Ha confuso l’assoluzione con la prescrizione, che peraltro ha riguardato svariati politici nel tempo (come Berluscloni)?
Ne consegue che tutto il post sui social è fondato su una notizia falsa.
Come disse il mitico Alberto Sodi ne il Marchese del Grillo: “Se me freghi su questo, me freghi su tutto”.
la prescrizione non l’ha inventata Goracci o il suo avvocato. è venuta perchè i giudici che l’ hanno accusato, dopo 13 anni non sapevano come dimostrare i loro teoremi, chi tanta parte in quei teoremi ha avuto, dovrebbe tacere, altro che dare lezioni agli altri
Alla prescrizione si può rinunciare. È una facoltà la prescrizione: un processo arriva sempre a sentenza definitiva, se lo si vuole. Il proscioglimento per prescrizione non è assoluzione. Non sono lezioni, ma conoscenza del codice penale. Il resto sono opinioni. Per i liberali la prescrizione è una facoltà sacrosanta. Per i comunisti no, così dicono i comunisti.
io credo che i liberali si dovrebbero interrogare sui processi che possono durare 13 anni senza arrivare a giudizio. i comunisti se e mai governeranno, sanno cosa fare e come
I comunisti hanno governato ai tempi di Bertinotti e si battono da sempre per togliere la prescrizione. Siccome la prescrizione è una facoltà, possono benissimo rinunciarvi. Si chiama coerenza. Ma è storicamente risaputo che i comunisti sono contrari alla prescrizione solo per gli avversari politici, mai per se stessi. Si aggiunga che ci sono casi in cui i documenti e soprattutto le intercettazioni sono talmente schiaccianti che si capisce benissimo perché la prescrizione può diventare il parafulmine ideale. Basta approfondirle bene le inchiese e non essere militanti di parte. Se si è certi della propria innocenza e la si sbandiera, allora si va fino in fondo. Le consiglio di studiare la storia di Michele Padovano (17 anni di processi: assolto con formula piena) e Giuseppe Signori detto Beppe (10 anni di processi: assolto con formula piena). Entrambi non hanno fatto nulla per dilatare i processi, non hanno ricusato giudici, non hanno adottato tattiche dilatorie (per quanto legittime in un sistema garantista, lo stesso che i comunisti odiano ma solo quando vengono adottate dai nemici).
la giustizia ha dei costi, 13 anni di avvocati possono essere abbordabili per due calciatori professionisti, sono inarrivabili per molte persone normali. Secondo me è un problema da risolvere. il costo della difesa non è più alla portata di tutti. il diritto alla difesa rischia di essere garantito solo per i ricchi
Si sta parlando di un caso specifico: non è un problema di soldi, tanto più che 6 imputati hanno rinunciato alla prescrizione. Sui massimi sistemi si può dire tutto e il contrario di tutto. Resta il fatto che Orfeo Goracci non è stato assolto ma prosciolto per prescrizione dai reati più gravi. La prescrizione non è assoluzione. Soprattutto per i comunisti, specialmente per i politici che ne rivendicano appartenenza e militanza. Vale ricordare che l’inchiesta Trust ha già visto un patteggiamento a 16 mesi di reclusione (pena sospesa). Può ritenersi che di infondato nelle accuse non vi sia nulla, proprio alla luce di un patteggiamento e due prescrizioni. Queste sono notizie e non opinioni.
I giudici hanno avuto tempo e modo per condannare il terribile goracci, ma ahimè non ci sono riusciti. Hanno purtroppo per loro dovuto ovviare, cammin facendo, a qualche incidente di percorso. Ci auguriamo , come disse quel tale, che i giudici siano innocenti come chi hanno provato a giudicare
Rinunciando alla prescrizione, si ha modo di farsi giudicare. I comunisti ne sono convinti più di tutti, tanto da ricordare puntualmente quando sono sotto processo gli avversari politici che la prescrizione non è assoluzione. La prescrizione è una facoltà: se ci si ritiene innocenti, vi si può rinunciare e attendere l’assoluzione con formula piena perché il fatto oppure perché il fatto non costituisce reato. Come avrà notato, l’inchiesta Trust ha visto un patteggiamento a 16 mesi (pena sospesa), due proscioglimenti per prescrizione e 6 imputati che hanno rinunciato alla prescrizione. Si ricorda, per dovere di cronaca, che il reato di abuso d’ufficio è stato depenalizzato nel 2020 dal governo Conte (Movimento 5 Stelle-Lega) e nel 2024 dal governo Meloni (destra) facendo pensare ai più che per dirla con una battuta goliardica “il maiale non si ammazza mai da solo”. I politici hanno depenalizzato l’abuso d’ufficio con retroattività: curioso, no?
Chi avrebbe voluto condannare ahimè deve rispondere di qualche reato. ripeto spero che siano innocenti.
Chi avrebbe voluto condannare ahimè deve rispondere di qualche reato. ripeto spero che siano innocenti. capisce che io non me lo sarei mai aspettato
Continua non rispondere nel merito del proscioglimento per prescrizione che non è assoluzione, ovvero l’origine del suo intervento sui social che ha un fondamento di falsità. Non capisco se lei non sa, fa finta di non sapere o vuole ingannare chi la legge. Tutto qui. Lascio a lei una risposta che sia esaustiva, chiara e soprattutto autentica.
Le auguro buon Anno.