Passi avanti sull’organizzazione della Festa dei Ceri con gli appuntamenti del primo maggio (discesa), 15 maggio, 22 maggio (Ceri Mezzani) e 2 giugno (Ceri Piccoli). Il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, coadiuvato dagli uffici competenti, ha incontrato tutti i soggetti attuatori del piano di sicurezza, che prevede come nel 2019 la stretta collaborazione con la Protezione civile, le forze dell’ordine, i Vigili del fuoco, il servizio sanitario e le associazioni volontarie per la sicurezza e i collegamenti radiofonici.
Dopo un colloquio con il commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, Massimo D’Angelo, Stirati attende ora la convocazione prima di Pasqua, da parte del prefetto Armando Gradone, del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il Comune ha dato mandato a Capitani, Capodieci, componenti ceraiole e rappresentanze di lavorare allo studio di soluzioni utili ad affrontare in sicurezza, rispetto alla pandemia ancora in corso, fasi specifiche della festa che potrebbero rappresentare un rischio per la finalità principale condivisa dalla comunità eugubina: svolgere la Festa dei Ceri in pienezza e nel contempo pensare anche ai Ceri Mezzani e Piccoli.
L’Università dei Muratori ha coordinato l’incontro tra i vari soggetti, che, dopo aver affrontato in particolare l’argomento della discesa dei Ceri in città, hanno convenuto d’intesa con i partecipanti, che in previsione di momenti di assembramento e affollamento che si potrebbero verificare verrà stabilita l’obbligatorietà della mascherina negli spazi aperti del percorso compiuto dai Ceri, come peraltro previsto per altre manifestazioni che si stanno tenendo in Umbria. Sarà vietato far salire bambini sia sopra ai Ceri sia sopra alle barelle. Sarà consentita la presenza della sola Banda Comunale Città di Gubbio, che farà il suo ingresso da San Marziale. All’arrivo in piazza Grande i tre Ceri, fatta l’ultima “birata”, verranno presi in spalla dai Capodieci e dalle “mute” da loro indicate, che si appresteranno alla base della scalea che dovrà rimanere completamente libera, e poi condotti all’interno del palazzo dei Consoli. L’apertura e l’immediata chiusura del portone verrà gestita dall’Università dei Muratori.
Le barelle, al loro arrivo, verranno collocate al di sotto della scalea e solo quando le persone occupanti la piazza avranno lasciato la stessa si procederà a collocarle all’interno del palazzo dei Consoli. Il sindaco evidenzia “la maturità mostrata dai vari soggetti rappresentanti della comunità ceraiola e la forte coesione che Gubbio mostra nella volontà di riprendersi la propria festa. Una volontà di vivere il 15 maggio nella sua forma integrale e al contempo di tenere presente che sarà fondamentale mantenere il numero dei contagi sotto una soglia di sicurezza, in funzione anche e soprattutto dello svolgimento della Festa dei Ceri Mezzani e Piccoli. A tal fine consideriamo la discesa dei Ceri in città, il prossimo primo maggio, come un momento di tangibile prova di consapevolezza da parte degli eugubini. Le ordinanze che verranno emesse saranno solo un aiuto all’autodisciplina e responsabilità che sono già ben riscontrabili anche nelle riunioni ceraiole degli ultimi giorni. Il lavoro di tutti sta procedendo con solerzia e rapidità, e verrà condiviso passo dopo passo”.
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