Sarà “Il viaggio. Pellegrini, viandanti, esploratori” il tema dell’undicesima edizione del Festival del Medioevo, in programma a Gubbio dal 24 al 28 settembre 2025. Sarà la prima edizione con la nuova Amministrazione Comunale del sindaco Vittorio Fiorucci che ha raccolto l’eredità di Filippo Mario Stirati per la continuità.
Nell’anno del Giubileo, il Festival del Medioevo – si legge nel sito ufficiale della manifestazione diretta da Federico Fioravanti – affronta il pregiudizio di un’epoca a torto considerata come “immobile” ma caratterizzata invece da spostamenti incessanti e continui scambi di merci, conoscenze e culture. Il viaggio come metafora della vita. Epiche migrazioni di popoli, imperi nomadi e corti itineranti. Viaggi della fede e pellegrinaggi armati. Mappe e labirinti. Terre promesse e montagne sacre. Mercanti e fuorilegge, “clerici vagantes” e giullari, cavalieri ed emarginati, fuggiaschi, spie e missionari capaci di affrontare lunghe distanze per terre e per mari. Verso nuovi orizzonti o lungo cammini divenuti leggendari. Nel segno della sete di conoscenza e dell’avventura, alla scoperta di “forestieri” temuti o ammirati, in terre ignote, dal lontano Oriente, alle sperdute e fredde lande del Nord, dai deserti dell’Asia centrale all’Africa misteriosa.
Più di cento i protagonisti di quella che è diventata ormai la più importante manifestazione culturale dedicata all’Età di Mezzo: storici, scrittori, scienziati, filosofi, architetti e giornalisti racconteranno questo affascinante Medioevo in movimento grazie ad appassionanti lezioni di storia. Perché viaggiare, allora come oggi, è sempre stato un modo per cambiare il mondo e per cambiare noi stessi.
Mostre, mercati, spettacoli, rievocazioni, focus tematici e attività didattiche arricchiranno i cinque giorni della manifestazione, insieme ad alcuni speciali appuntamenti:
– La Fiera del libro medievale, con tutto quello che c’è da leggere sul Medioevo, dai grandi classici alle ultime novità editoriali.
– Scriptoria, evento dedicato all’arte della miniatura e della calligrafia con i laboratori e le dimostrazioni pratiche dei principali miniaturisti e calligrafi italiani e stranieri.
– Medievalismi: il Medioevo nella cultura contemporanea. Cinema e letteratura, fumetti e canzoni, abiti e architetture, illustrazioni grafiche e giochi di ruolo. Un’età immaginata, reinventata, ricostruita e a volte anche sconvolta attraverso i nuovi linguaggi della politica, del costume e delle mode.
– Il Medioevo dei ragazzi: giochi, letture, animazioni, laboratori d’arte e corsi di disegno riservati agli alunni delle scuole secondarie di primo grado.
Dalla prima edizione, il Festival del Medioevo ha affrontato i seguenti temi: La nascita dell’Europa (2015), Europa e Islam (2016), La città (2017), Barbari. La scoperta degli altri (2018), Donne. L’altro volto della Storia (2019), Mediterraneo. Il mare della Storia (2020), Il tempo di Dante (2021), Dinastie. Famiglie e potere (2022), Oriente-Occidente. Le frontiere mobili della Storia (2023) e Secoli di luce. Sulle spalle dei giganti (2024).
Il Festival del Medioevo, ideato e diretto dal giornalista Federico Fioravanti è organizzato ogni anno in modo congiunto dalla Associazione di Promozione Sociale Festival del Medioevo e dal Comune.
La manifestazione gode del patrocinio scientifico dell’Istituto storico italiano per il Medioevo (Isime), della Società degli archeologi medievisti italiani (Sami) e dell’Associazione italiana di public history (Aiph) con il patrocinio e il contributo di partner pubblici e privati.
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