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Fiorucci come Stirati: ennesimo tavolo sulla sicurezza a palazzo Pretorio tra le solite promesse aspettando i fatti

Un incontro importante, quello che ha coinvolto ieri pomeriggio (martedì 19 novembre) a palazzo Pretorio, il Comitato Provinciale per la Pubblica Sicurezza e tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio, alla presenza del prefetto di Perugia, Armando Gradone, e del questore Fausto Lamparelli. Il tavolo ha fatto il punto sulla situazione sicurezza del territorio eugubino, anche alla luce della crescente ondata di furti che sta interessando Gubbio e le sue frazioni.

“Fino al 2023 – ha esordito il prefetto Gradone –  Gubbio ha vissuto una situazione tutto sommato buona, soprattutto rispetto a ciò che succedeva in altre zone di questa stessa Regione. Tuttavia nell’anno in corso c’è stata una indiscutibile inversione di tendenza: non si tratta di un cambio di percezione, ma di dati reali. Sono cresciuti i furti, le truffe e gli episodi di criminalità. Il Comune di Gubbio è inoltre particolarmente vasto, e per questo più vulnerabile di altri. Il tema preponderante riguarda ad oggi le frazioni: è lì che riscontriamo una maggiore fragilità. E’ quindi particolarmente importante questo incontro, al fine di individuare una strada comune da seguire”.

“Appena mi sono insediato – ha spiegato ai presenti il sindaco Vittorio Fiorucci – ho fatto predisporre il progetto di un sistema di monitoraggio con telecamere intelligenti per coprire le vie di fuga della città e le zone più periferiche del Comune.  Allo studio c’è ad oggi una piattaforma, in uso già in altri Comuni, in grado di mettere in rete le telecamere delle attività private, a uso esclusivo ovviamente delle forze di polizia. Stiamo destinando anche fondi di bilancio in questo senso, convinti della necessità di fare rete per porre quanto più possibile un freno a questo tipo di episodi. Sarebbe interessante anche pensare a un percorso di formazione con la cittadinanza, affinché le persone sappiano individuare lucidamente la problematica”.

D’accordo sull’attivazione di percorsi di formazione condivisi con cittadine e cittadini, il prefetto Gradone ha garantito, supportato da tutte le forze presenti, “l’implementazione e il miglioramento dell’attività di controllo sul territorio, coinvolgendo e condividendo quanto più possibile le attività di tutte le forze dell’ordine al fine di garantire una maggiore copertura. Terremo Gubbio nel radar quale obiettivo di carattere prioritario, concentrando su questo territorio tutto il nostro impegno, iniziando con questo lavoro di rete e di implementazione dei controlli già dalla prossima settimana”.

Il tavolo ha fatto anche un passaggio sulla prossima installazione degli autovelox sulla SS219, che sta finalmente per vedere la luce dopo anni di criticità, incidenti e lutti.