Ufficializzate poco fa (lunedì 13 gennaio) tutte le 21 tappe del Giro d’Italia, edizione numero 108. La nona tappa, il 18 maggio, vedrà la partenza da Gubbio e l’arrivo a Siena, dopo una frazione marchigiana con approdo a Castelraimondo.
Saràla tappa Bartali 2025 con 5 settori di strade bianche (circa 30 chilometri) nel finale prima dell’arrivo in piazza del Campo.
Per ospitare la gara verrà spostata al 25 maggio la festa dei Ceri Mezzani e anticipato il Palio della Balestra al pomeriggio del 18 dopo che i ciclisti al mattino avranno lasciato la città.
La presentazione a Roma era stata annunciata per il 12 novembre ma è slittata per complicazioni nell’accordo per la partenza dall’Albania (la quindicesima volta dall’estero) che è stata poi confermata con le prime tre tappe dal 9 maggio da Durazzo (chiusura il 1° giugno a Roma).
Gubbio ritrova la corsa rosa: l’ultima volta risale al 1989 con il successo di Bjarne Rììs. Le stelle saranno l’ecuadoriano Richard Carapaz (vincitore nel 2019), lo sloveno Primoz Roglic e il belga Wout Van Aert, mentre non ci sarà lo sloveno Tadej Pogačar dominatore della passata edizione.
Oggi il vernissage a Roma, nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica-Ennio Morricone, con Vincenzo Nibali e Alberto Contador.
L’anno scorso il Giro riservò emozioni il 10 maggio con la cronometro della settima tappa da Foligno a Perugia, di 40,6 chilometri, vinta da Pogačar (davanti a Filippo Ganna) che conservò la maglia rosa.
L’edizione di quest’anno aumenta il dislivello del 20 per cento rispetto al 2024, con 38 chilometri di sterrato, 2 crono individuali, 6 tappe riservate ai velocisti, 8 di media montagna e 5 d’alta montagna.
Speriamo che non passi per Perugia,abbiamo già molti disagi e chiudere le strade per far passare questi pedalatori professionisti non lo trovo accettabile!