La Fanfara dei Bersaglieri, intitolata al colonnello Renzo Reggianini e diretta da Maximiliano Martinelli, ha aspettato i corridori del Giro d’Italia, edizione numero 108, oggi (domenica 18 maggio) davanti la Porta degli Ortacci in via Matteotti quando hanno lasciato piazza Quaranta Martiri. Il modo migliore per aprire, ieri alle 13, la nona tappa della corsa da Gubbio a Siena di 181 chilometri con il viatico di aver rivisto l’Italia in rosa dopo 1.466 giorni, dopo che è sventolato il tricolore sul traguardo marchigiano di Castelraimondo, in provincia di Macerata, con Diego Ulissi, livornese di 35 anni che viene da Cecina, lo stesso paese di Paolo Bettini. L’ultima volta con una maglia rosa italiana in gruppo era stato il 12 maggio 2021, col friulano Alessandro De Marchi, che l’aveva conquistata sul traguardo di Sestola.
C’è rimasto, però, solo un giorno visto che verso Siena la maglia l’ha conquistata il ventunenne Isaac Del Toro, primo messicano in rosa nato nella Bassa California, con l’accelerazione improvvisa, mentre Ulissi è rimasto indietro, anche se a 200 metri dall’arrivo è stato superato dal belga Wout Van Aert con Giulio Ciccone terzo. In classifica Del Toro precede lo spagnolo Juan Ayuso a 1.13 e Antonio Tiberi (1.30), con Ulissi ora ventunesimo (4.56).
Maglia ciclamino a Mads Pedersen, maglia azzurra per Lorenzo Fortunato e maglia bianca a Del Toro.
