“Il rosa è il colore che amiamo”, si sente dire da giorni dagli appassionati delle biciclette aspettando la tappa eugubina del Giro d’Italia, che domani (domenica 18 maggio) porterà la carovana a Siena attraversando l’Umbria e la Toscana per 181 chilometri con 2.500 metri di dislivello. La corsa in rosa ritrova Gubbio 35 anni dopo l’arrivo del 1989, quando trionfò il danese Bjarne Riis.
Stavolta è la partenza, alle 13.05 in piazza Quaranta Martiri per poi transitare lungo via Matteotti, viale del Teatro Romano, via Tifernate, rotatoria della Contessa e l’avvio ufficiale della nona tappa sul rettilineo in corso Semonte, sulla vecchia strada statale Pian d’Assino, davanti l’ingresso delle cementerie Barbetti. Dopo circa 45 chilometri, il gruppo taglierà il primo traguardo volante di Mercatale per poi affrontare il primo Gran Premio della Montagna, la Cima, categoria 3. Toccherà poi al secondo traguardo volante Sinalunga, al chilometro 91,6, fino ad arrivare al secondo Gran Premio della Montagna di categoria 4 di San Martino in Grania. Ci sono 5 tratti di sterrato, poi il fnale si snoda prima al di fuori del centro abitato di Siena e a 70 metri si entra i piazza del Campo. Molti dei ciclisti hanno familiarità con i 29,5 chilometri che questa tappa ha in comune con le Strade Bianche, la classica del nord più a sud d’Europa.
Pieve a Salti, Serravalle, San Martino in Grania, Monteaperti e Colle Pinzuto faranno da selezione prima dell’ingresso dei ciclisti a Siena dove arriveranno al Campo intorno alle 17, a una velocità media di 46 chilometri orari. Costo dell’operazione oltre 130mila euro, con 64mila concessi dalla Fondazione Perugia, dopo che la Regione ha ritirato il finanziamento totale promesso dalla Giunta Tesei. Quando la carovana lascerà Gubbio, le attenzioni si sposteranno sul Palio della Balestra, la secolare sfida del pomeriggio in piazza Grande tra i balestrieri di Gubbio e Sansepolcro, anticipata rispetto al calendario tradizionale dell’ultima domenica di maggio che quest’anno vedrò invece la festa dei Ceri Mezzani.
Oggi è il giorno della Notte Rosa con gli eventi dalle 15, quando partirà la Pedalata Rosa alla pista ciclabile Le Cerque con i giovani delle associazioni sportive, aperta a tutti, mentre alle 17.30 aprirà il Villaggio sponsor in piazza San Giovanni, con musica e gadget legati al Giro. Dalle 18 a mezzanotte corso Garibaldi vedrà la Tappa Spritz nei locali, Dj set con Simon Dub e musica dal vivo con la Fso-Original Mashup. Domattina ci saranno un’altra pedalata e il coinvolgimento delle scuole primarie cittadine nel progetto Biciscuola.
Il Giro in chiave umbra guarda al ventunenne marchigiano Giulio Pellizzari, ciclista su strada che corre per il team Red Bull-Bora-Hansgrohe, tornato dopo la partecipazione nel 2024. Ha trascorsi giovanili nell’Unione Ciclistica Foligno, sotto la guida dei tecnici Sandro Settimi e Massimiliano Gentili. Da Camerino ha seguito le orme del fratello Gabriele in Umbria, con la società folignate del presidente Moreno Petrini, nelle categorie Allievi e Juniores (durante la pandemia), fino ad arrivare alla convocazione con la Nazionale Juniores per l’Europeo 2021 in Trentino.
Con la partenza da Gubbio l’Umbria infila la tappa numero 86 nella storia del Giro. La prima volta fu il 29 maggio del 1921 quando Costante Girandengo vinse la Bologna-Perugia di 321 chilometri. L’ultima lo scorso anno con la doppietta: la cronometro (10 maggio) Foligno-Perugia che stravinse Pogacar e la Spoleto-Prati di Tivo che partì il giorno seguente dalla città del Festival.
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