Un video diventato virale ha aperto il caso della gita verso la riviera romagnola per festeggiare i fatidici 100 giorni agli esami di maturità. Ormai è una consuetudine per gli studenti del quinto anno nei due istituti cittadini, il polo liceale “Giuseppe Mazzatinti” e il polo tecnico “Cassata-Gattapone”, organizzarsi con il pullman per passare una giornata in allegria fuori zona con lo sguardo rivolto verso il mare. Tutto tranquillo, almeno fino al rientro quando l’epilogo è stato dei peggiori con tanto di ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso all’ospedale comprensoriale di Branca e prospettate denunce ai carabinieri.
La vicenda sta suscitando le più disparate reazioni anche per il video che fissa un momento particolarmente concitato tra uno studente e l’autista del pullman aggredito. La situazione è precipitata, a bordo del mezzo, quando alcuni studenti di ritorno da Misano Adriatico hanno chiesto all’autista di poter scendere a Cagli e Cantiano invece di arrivare fino a Gubbio e poi rientrare a casa. Sul momento, secondo taluni racconti anche se ci sono più versioni sull’andamento di una parte dell’accaduto, l’autista si sarebbe detto favorevole e disponibile, ma il responsabile della sicurezza avrebbe fatto presente che gli studenti dovevano scendere laddove erano partiti, cioè a Gubbio.
A quel punto il clima si è surriscaldato e sarebbero volati pesanti insulti all’autista oltre alle forti intimidazioni affinché fermasse la corsa per far scendere chi ne aveva fatto richiesta. L’uomo avrebbe sottolineato il fatto di non poter assecondare le aspettative dei giovani che volevano scendere nelle due località marchigiane per le disposizioni del responsabile della sicurezza. Per tutta risposta un ragazzo si è diretto verso la postazione di guida e ha cominciato a strattonare il conducente con percosse mentre stava guidando. Sarebbe stato sferrato anche un pugno.
Nel video si vede il giovane che schiaffeggia e tira per i capelli l’autista, mentre chi gli sta vicino invita alla calma. Altri studenti e il responsabile della sicurezza si sono adoperati per placare i bollenti spiriti, cercando soprattutto di fermare lo studente, mentre l’autista – secondo la ricostruzione più diffusa – avrebbe frenato bruscamente per proteggersi, con il ragazzo che sbalzato avrebbe sbattuto la testa sul vetro infrangendolo. Un’altra versione dei fatti riferisce che lo studente avrebbe agito in modo così incontrollato perché sostanzialmente condizionato dall’alcol e per il carattere troppo esuberante fino a rivelarsi strafottente, mentre altri sostengono che l’aggressione del ragazzo sarebbe avvenuta dopo la brusca frenata. L’autista, che ha prospettato di sporgere denuncia, ha contattato i carabinieri che si sono presentati all’arrivo del pullman, mentre l’uomo e lo studente si sarebbero recati in ospedale per ricorrere alle medicazioni, pur se non vengono segnalate ripercussioni gravi.
Non si ricordano precedenti del genere nel rituale che precede l’esame, che quest’anno comincerà il 18 giugno come al solito con la prova d’italiano. Hanno prevalso nel tempo goliardia e allegria, ma non si erano mai registrate situazioni incresciose e tensioni come in questo caso.
Tensioni tra giovani anche il sabato precedente nel piazzale di un locale dove ci sono stati scontri, per quanto senza particolari conseguenze.
Bella prova di maturità, bocciatura tramite la non ammissione all’esame di maturità per i responsabili di episodi del genere.
la non ammissione sarebbe il minimo….
starebbe meglio su una casa di cura.
Mi sembra di aver capito che, anche se fossero più di uno a voler scendere prima, uno soltanto ha avuto questo comportamento.
Una mela marcia dalla quale tutti gli altri dovrebbero prendere le distanze.
La non ammissione forse è un po’ eccessiva ma il fatto, sicuramente molto grave, ma se compiuto magari da un ragazzo che durante il suo percorso scolastico non abbia avuto precedenti del genere, lo si potrebbe portare con un pesante handicap sui voti.
quello che è successo , a mio parere, ci deve sollevare delle domande… il mondo artificiale che gli abbiamo dato, è quello giusto? io, purtroppo, credo di no .