Il Gubbio è pronto a sfidare la Torres (domenica 9 febbraio, ore 15), terza forza del girone va forte (nel ritorno 16 punti su 18, imbattuta da 8 turni), mentre il Gubbio in trasferta ha pareggiato a Campobasso dopo 6 sconfitte filate e conta 2 pari consecutivi dopo un successo.
È rimasto a casa il presidente Sauro Notari, mentre il tecnico Gaetano Fontana negli ultimi giorni è stato a Catanzaro per problemi familiari (alla vigilia in conferenza stampa ha parlato il vice Alessio Rubicini) per unirsi alla squadra ieri nel fare i conti con le assenze pesanti a centrocampo di Rosaia (squalificato), Proietti e Franchini, oltre al solito Di Massimo in attacco. L’orientamento è andare avanti con il 4-3-2-1, ritrovando in difesa il capitano Signorini dopo un problema al ginocchio.
“Veniamo da una buona settimana di lavoro – dice Rubicini – e vogliamo dare continuità ai risultati dell’ultimo periodo. Sappiamo che questo passa attraverso la prestazione nel proseguire il percorso che non è basato sui numeri ma su determinati principi e le idee di gioco. La Torres ha una proposta ben delineata che, insieme alla qualità e allle individualità di spicco, la sta portando a lottare per il primo posto. Sicuramente servirà una grandissima prestazione per ottenere punti in Sardegna”.
I sardi di Alfonso Greco, che predilige il 3-4-3, dovranno rinunciare a Dametto, Mastinu, Scotto e Zecca. L’ultimo precedente in Sardagna è del campionato scorso con il successo dei sardi per 3-1 (doppietta di Fischnaller e Ruocco, poi Di Gianni).
Arbitra Alberto Poli di Verona, al secondo anno in Lega Pro con 2 precedenti (la stagione scorsa ko 3-1 a Sestri Levante e quest’anno nel successo per 1-0 col Carpi al Barbetti) e nessuno con la Torres.
Il passato ritorna in un documentario per i 100 anni del Poggibonsi della casa di produzione toscana Kahuna Film, con la regia di Francesco Rossi e la presenza al Curi del giornalista bonizzese Paolo Bartalini, con legami familiari eugubini, per rivivere lo spareggio del 17 maggio 1987 insieme ai protagonisti dell’epoca De Luca, Di Prete, Pistella e anche Rosario Zoppis, il giustiziere di quella partita che portò i rossoblù in Serie C2.
