Il Gubbio difende il quarto posto. Si guarda dall’Ancona, attesa oggi (domenica 22 gennaio) al “Barbetti” alle ore 17.30. I dorici con 38 punti vengono infatti da 2 vittorie consecutive e 10 punti nelle ultime 4 giornate passate senza subire gol, tutto il contrario del Gubbio che sta a quota 39 nella brusca frenata per le 3 sconfitte di fila con 7 reti incassate.
Braglia e Colavitto giocano le loro carte migliori. Tornano a disposizione dalla squalifica Arena, Signorini e Redolfi, che venerdì scorso ha compiuto 29 anni e ha superato le 200 presenze in Lega Pro, 56 delle quali con la maglia rossoblù (38 la stagione scorsa, comprese le 2 nei playoff, e 18 nel campionato in corso).
L’attaccante Artistico, fermo per infortunio da oltre due mesi, ha ripreso l’attività in palestra ma c’è bisogno ancora di qualche settimana per ritrovare la preparazione col resto della squadra e quindi per il completo recupero. Braglia non ha anticipato le mosse e potrebbe cambiare qualcosa nel cercare lo scossone (ultimamente ha scelto il 3-4-1-2, potrebbe rispolverare 4-2-3-1), mentre in casa marchigiana non ci saranno gli squalificati Gatto e Prezioso, né gli infortunati Spagnoli e D’Eramo.
Colavitto potrebbe presentarsi con la difesa a 3, dando spazio all’ultimo arrivato Camigliano a fianco di Mondonico e De Santis, mentre in avanti possibile il tridente con Petrella, Moretti e Di Massimo. Attesi in tanti da Ancona, dove hanno visto mettere a disposizione 1.175 biglietti. Sul mercato tante chiacchiere con qualche bufala, come la trattativa per Melchiorri mai esistita. Chiarisce tutto Braglia: “Con il presidente Notari abbiamo parlato e siamo d’accordo che il Gubbio non ha bisogno di giocatori di 37 anni che vengono qui solo per questioni legate a ingaggio o contratto. Ci servono giovani che vogliono mettersi in discussione e hanno volontà di crescere e migliorare. Credo comunque che qualcosa si muoverà in entrata nelle prossime ore, soprattutto per quanto riguarda un terzino sinistro che resta un ruolo dove abbiamo il solo Semeraro. Poi se qualcuno è scontento sa bene che è suo diritto cercare altre soluzioni e a quel punto ci muoveremo di conseguenza. comunque ho grande fiducia in questo gruppo e chiunque arriverà dovrà essere in linea con quanto portato avanti finora”.
A Gubbio sono 7 i precedenti (uno in Serie D), il primo in B nel 1947-1948 con successo dorico per 1-0. Il bilancio registra un successo dei rossoblù (3-2 in Lega Pro nel 2016-2017), 2 pareggi (la stagione scorsa 1-1) e 4 vittorie ospiti, l’ultima in C2 nel 2005-2006. Statistiche completamente ribaltate in favore del Gubbio in terra marchigiana.
Arbitra Mattia Caldera di Como, alla quarta stagione in Lega Pro con 43 direzioni di cui 10 in questa stagione e senza precedenti con le due squadre.
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