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Gubbio Cultura e Multiservizi, il mistero degli ascensori. Fiorucci conferma la visita degli ispettori del lavoro

Gli ascensori che collegano con piazza Grande

Resta un mistero la gestione degli ascensori pubblici di via Baldassini e via 20 Settembre affidati a suo tempo in gestione dal Comune alla Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, di cui lo stesso Comune è unico socio con il 100 per cento del capitale.

Il servizio viene gestito da personale con partita Iva trattato come se fosse personale dipendente con orari e turnazioni, oltre a una persona aggiunta dopo che la signora ha vinto il contenzioso legale perché licenziata quando la società partecipata ha perso l’appalto dei parcheggi a pagamento.

Il sindaco Vittorio Fiorucci nell’ultimo Consiglio Comunale ha confermato l’anticipazione di VivoGubbio sulla visita degli ispettori del lavoro, senza fornire altri particolari sulla situazione, ricordando che la Gubbio Cultura e Multiservizi Srl vede attualmente come amministratore unico il dottor Paolo Rocchi nominato a suo tempo da Filippo Mario Stirati con incarico fiduciario. Fin qui Fiorucci ha dato continuità alle scelte di Stirati, aspettando le decisioni dell’assessore al Bilancio, Filippo Farneti, che sulla società ha sparato a zero nei suoi cinque anni da consigliere comunale di minoranza con critiche e denunce pesantissime.

Ci sono stati negli anni esposti e segnalazioni agli organismi di controllo per chiedere una verifica su questa società, costituita al tempo di Orfeo Goracci per la gestione del museo dei palazzo dei Consoli con assunzioni senza concorso pubblico per titoli ed esami. Nel tempo la società ha avuto in gestione il personale comunale delle scuole, la scuola di musica, la scuola di liuteria, la farmacia Comunale, i parcheggi, altri quattro musei, Digipass. Il Comune attraverso questa società si è sgravato in modo diretto dei costi di servizi, come formula consentita aggirante nella sostanza il cosiddetto Patto di stabilità, e le assunzioni sono sostanzialmente avvenute per chiamata diretta o selezioni interne e non mediante concorsi pubblici per titoli ed esami.

C’è poi l’anomalia dell’utilizzo di personale con partita Iva per la gestione degli ascensori pubblici con ripetute segnalazioni che al momento non hanno portato a determinazioni che ha portato il sindaco Fiorucci a parlare esplicitamente nell’ultimo Consiglio Comunale di “dipendenti a partita Iva”. Fiorucci non ha precisato quali contratti siano in essere tra la Gubbio Culturale e Multiservizi Srl e i dipendenti a partiva Iva di cui ha parlato apertamente.

Il video dell’intervento di Fiorucci in Consiglio Comunale

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