Parole dolci e rassicuranti del sindaco Vittorio Fiorucci ai dipendenti della società in house Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, di cui il Comune è unico proprietario con il 100 per cento delle quote. Martedì scorso, 24 giugno, ha presieduto l’incontro durato un paio d’ore.
Fiorucci ha voluto rassicurare tutti i dipendenti sull importanza strategica dei servizi gestiti attualmente dalla società, per quanto difformi tra loro tra la farmacia, i musei, il Servizio accoglienza turistica (Iat) e gli ascensori pubblici via Baldassini e via XX Settembre.
Ha detto ai presenti che punterà a un graduale rilancio potenziando questi servizi e inglobandone di nuovi. La sua volontà è anche quella di riprendere i parcheggi alla fine del contratto con Sis di Corciano.
Fiorucci reputa questa società come un braccio operativo del Comune che gestica anche iniziative ed eventi turistici.
Non è stata però detta una parola sulla situazione delle partite Iva utilizzate di fatto come dipendenti non soltanto nella gestione degli ascensori, né ha fatto alcun riferimento alle verifiche dell’Ispettorato del Lavoro di Perugia di cui non si conoscono pubblicamente gli esiti. Non ci sono stati accenni neanche su indagini di cui si vocifera da tempo, né per confermare né per smentire.
Il sindaco tiene tutto sotto riserbo, anche nei confronti del Consiglio Comunale che sostanzialmente non conta nulla e passa le sedute ad argomentare del più e del meno (compresa le vicende palestinesi di cui si attendono sviluppi dopo l’ordine del giorno in cui l’ex assessore Simona Minelli, consigliere in quota LeD, con il quale chiede il riconoscimento della Palestina come Stato: potrebbero esserci reazioni internazionali, ironizzano in molti) non preoccupandosi della società pubblica.
