Gli ispettori del lavoro si sono presentati nuovamente a palazzo Pretorio per acquisire altri documenti ed elementi nella complessa indagine sulla Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, con particolare riferimento all’assunzione e gestione del personale.
L’Ispettorato del Lavoro di Perugia ha aperto un fascicolo, che preoccupa non poco la società partecipata che ha come unico socio il Comune con il 100 per cento delle quote, dove lo snodo principale (ma potrebbe non essere l’unico) è l’utilizzo di tre addetti agli ascensori pubblici di via Baldassini e via XX Settembre con partita Iva sebbene trattati da veri e propri dipendenti con turnazione e orari stabiliti della società e peraltro con rapporto esclusivo.
Ambienti comunali riferiscono del pessimo umore dell’amministratore unico di Gubbio Cultura, Paolo Rocchi, e delle forti preoccupazioni della Giunta Fiorucci perché si profilano all’orizzonte possibili severi provvedimenti da parte dell’organismo di controllo. Si ipotizzano sanzioni economiche pesantissime che potrebbero dare il colpo di grazia alla società partecipata dai conti in profondo rosso come più volte evidenziato sia in passato che dal sindaco Vittorio Fiorucci fin dal suo insediamento nel luglio scorso.
L’assessore al Bilancio, Filippo Farneti, nel ruolo istituzionale di consigliere comunale di minoranza nel precedente mandato quinquennale politico-amministrativo aveva denunciato pubblicamente in aula consiliare, con comunicati ed esposti agli organi di controllo la situazione della Gubbio Cultura sulla gestione degli ascensori e non solo. Ma da quando si è insediato non ha per ora adottato alcun atto di cambiamento, ritenendo di non procedere neanche al cambio di management visto che resta saldamente al suo posto l’amministratore Rocchi, nominato dall’ex sindaco Stirati con procedura fiduciaria.
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