La Gubbio Cultura Multiservizi Srl, con il Comune socio unico detenendo il 100 per cento delle quote, continua ad operare attraverso metodi quanto meno discutibili e che potrebbero prestarsi a ispezioni di ogni genere.
Si profilano senza gli adeguati elementi di trasparenza taluni percorsi per le assunzioni, come testimonia il verbale di apertura delle domande di ammissione alla procedura di selezione per operatori museali a tempo determinato part-time.
Il verbale si riferisce al 20 febbraio scorso. Si fa riferimento all’approvazione della graduatoria e all’immediata pubblicazione ma non sono specificati i componenti della commissioni né sono riportati tutti i passaggi tecnico-burocratici che caratterizzano una selezione concorsuale pubblica, fino a un errore ortografico grave perché sostanziale.
A questa selezione hanno partecipato 25 soggetti e la graduatoria porta la data del 25 gennaio scorso con in calce due firme illeggibili.
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