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Gubbio danneggiata dalla viabilità sulla Flaminia con due semafori tra i lavori infiniti. Il Comune fa finta di nulla

Il semaforo all'ingresso della galleria di Cagli arrivando da Gubbio

Non c’è pace per il martoriato territorio di Gubbio che resta prigioniero dei continui cantieri aperti sulle principali vie di collegamento. Succede sulla strada Flaminia nelle zone di Cantiano e Cagli, all’altezza delle gallerie, con due semafori che condizionano pesantemente il traffico veicolare.

Ci sono grossi disagi per chi deve spostarsi per lavoro e chi vuole raggiungere le località rivierasche marchigiane e romagnole, oltre che per raggiunge Urbino e l’area del  Montefeltro.

I due semafori con lunghe tempistiche creano disagi e hanno anche ripercussioni a livello d’inquinamento per la coda dei mezzi, anche pesanti, che si va formando da e verso Gubbio.

La Giunta Fiorucci non ha speso una parola dopo i tavoli politici, anche in passato, con le amministrazioni comunali di Cantiano, Cagli e Fano che non hanno portato risultati concreti per migliorare la qualità nei collegamenti. Le difficoltà e i disagi ci sono stati con Filippo Marion Stirati e ci sono oggi con Vittorio Fiorucci.

Hanno sollevato la questione i LeD (Liberi e Democratici) che per anni hanno assistito in silenzio, spalleggiando la Giunta Stirati, alle problematiche che hanno avuto pessime ripercussioni sulla viabilità, ricordando i lavori sulla Contessa e quelli ripetuti sulla Flaminia. Sotto accusa c’è Anas con una programmazione schizofrenica e l’attivazione dei cantieri con pochi operai al lavoro per immaginare tempi ristretti di completamento degli interventi stabiliti.