Le partite da giocare sono due, domani al “Barbetti” contro la Lucchese (sabato 4 gennaio, ore 15) per la ripresa del campionato e quella con il mercato, anche alla luce della catena di infortuni che fin qui ha condizionato.
Il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti in un’intervista al Messaggero nell’edizione umbra di oggi (venerdì 3 gennaio) ha fatto il punto della situazione: “L’emergenza non è finita, ma sicuramente si è attenuata. Franchini, Proietti e Faggi restano fuori, però sono sulla via del recupero dai guai muscolari. Rispetto alle dieci assenze di Sestri Levante la situazione è migliorata”.
Partita da vincere prima del ciclo super impegnativo con nell’ordine Ternana, Perugia, Campobasso, Arezzo e Torres: “Sono tutte gare importanti, intanto questa va affrontata con il piglio giusto e dovremo andare avanti per prendere più punti possibili”.
Quanti giocatori prenderete a gennaio? “Due-tre in tutto. Intanto, abbiamo ingaggiato il terzino sinistro Alberto Tentardini dall’Audace Cerignola e ci serve. Rimoduliamo la squadra con il 3-4-3. La prossima settimana prenderemo un esterno sinistro d’attacco. Il terzo acquisto eventualmente lo vedremo, non ci precludiamo nulla”.
Il ritorno di Spina obiettivo possibile, come ha detto il presidente Sauro Notari: “Si tratta di un giocatore gradito sul piano tecnico e di proprietà del Crotone. Ha fatto bene a Gubbio. Vedremo la prossima settimana. Sui giocatori importanti c’è da fare i conti con la concorrenza e deciderà il Crotone”.
Di Massimo come sta? “Clinicamente bene, nel percorso di recupero c’è stato un problema. La risonanza magnetica in mattinata ha mostrato una problematica di aderenza, nel giro di due-tre giorni recupera. La rifinitura ci dirà, ma credo che il ritorno sia posticipato di una settimana”.
Cosa c’è da aspettarsi con la Lucchese: “Una sfida tirata e tosta con in palio punti pesanti. Siamo tenuti a fare una prestazione migliore del passato, a livello caratteriale e tecnico. Mi aspetto molto dalla squadra, veniamo da un periodo fortemente negativo”.
Fontana è come e se l‘aspettava? “Il nuovo mister è preparatissimo, ha cultura del lavoro e ha portato una ventata d’entusiasmo nel gruppo. Al lavoro e alla metodologia si devono unire i punti per avanzare in classifica con un’autostima diversa”.
