Il Gubbio che affronta il Legnago ultimo in classifica oggi al “Barbetti” (sabato 22 febbraio, ore 15), reduce da 5 risultati utili consecutivi con 2 vittorie, si sente responsabilizzato al massimo e Gaetano Fontana, che ieri ha compiuto 55 anni, oggi costretto in tribuna perché squalificato come il difensore Rocchi e il direttore sportivo Degli Esposti, ritrova Tozzuolo dalla squalifica ed è pronto ad andare avanti con il 4-3-3 che ha portato fin qui i risultati migliori. David non è convocato per una distorsione alla caviglia, mentre ci sono Iaccarino e Faggi che però potrebbero non partire titolari perché non al meglio della condizione fisica.
Fontana non vuole sentirsi dire che questa è una partita trappola poiché i favori del pronostico sono tutti per il Gubbio: “Non lo è, siamo invece consapevoli che sarà complicata e difficile proprio per le motivazioni della squadra avversaria. Per questo ho detto ai ragazzi che sicuramente noi non possiamo decidere se vincere o perdere, ma possiamo decidere come interpretarla e giocarla”.
Ci sono le insidie del divario in classifica di fronte a 34 punti contro 16: “La squadra non deve pensare di poterla fare franca – spiega Fontana – solo perché loro sono ultimi. Sarebbe un grande errore, visto anche l’ultimo risultato di un gruppo che ha fermato la capolista e ha fatto un’ottima prestazione a Pineto pur perdendo. Me li aspetto presenti e vivi, noi dobbiamo pensare che sarà una partita difficile come tutte le altre che abbiamo affrontato”.
All’andata vinsero i rossoblù con uno spettacolare destro al volo di Rosaia al 75’ e ora i veneti, da 9 giornate senza successi e uno solo in 17, sono rinfrancati dal pareggio ottenuto contro la capolista Virtus Entella con un gol di Noce nel finale. Gli infortuni sono il tormento della stagione rossoblù, come testimoniato dalla media di sei assenti a partita, su tutti Di Massimo che si è infortunato al 17’ della gara inaugurale del campionato contro il Sestri Levante il 25 agosto al “Barbetti” e Giovannini assente dal 2 novembre quando ha riportato la lesione del legamento crociato.
Arbitra Nicolò Dorillo di Torino, al primo anno in Lega Pro e senza precedenti con i rossoblù.
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