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Gubbio, nel mirino la Vis Pesaro. Il direttore sportivo Degli Esposti: “Pronti a dire la nostra, siamo ripartiti”

Alessandro Degli Esposti

Il direttore sportivo del Gubbio, Alessando Degli Esposti, in un’intervista su Il Messaggero edizione umbra di oggi, lunedì 10 marzo, parla della squadra che si è rialzata dopo due sconfitte consecutive: “Ci voleva, venivamo da due risultati negativi ed era importante ripartire. La prestazione c’era stata a Pontedera e questo successo ci ridà slancio ed entusiasmo”.

Questo l’effetto che ha lasciato l’1-0 con la Pianese al “Barbetti”, con la firma di Gennaro Iaccarino al primo gol in rossoblù, nell’anticipo che venerdì scorso, 7 marzo, ha fatto mettere il peggio alle spalle. Degli Esposti adesso fa entrare nel mirino la trasferta di domani sera (martedì 11 marzo) a Pesaro contro la Vis nel turno infrasettimanale. Tra alti e bassi, chissà se il Gubbio può tornare a parlare di playoff: “Dobbiamo lavorare ogni giorno in un buon percorso intrapreso da qualche mese. Stiamo recuperando giocatori importanti, in questo momento facciamo un calcio di dominio e spensierato. Abbiamo una situazione di classifica che ci permette di andare a giocare a viso aperto ogni partita”.

Ci sono rimpianti voltandosi indietro: “L’epidemia che ci ha privato di giocatori chiave, visti i gravi infortuni. Di Massimo, Giovannini, Proietti e Franchini non si possono regalare. Abbiamo vissuto un calvario con l’assenza di pezzi importanti che sono andati a incidere nei risultati complessivi”.

La stagione sta lasciando un segno che il direttore sportivo proietta nel tempo: “Mancano otto partite e ci concentriamo su quanto ci aspetta. I bilanci complessivi li lascio alla fine della stagione, intanto vediamo la crescita della nostra squadra. C’è un modo di lavorare durante la settimana che ha portato un miglioramento generale delle cose. Le cadute ci stanno, ma adesso il vivere quotidiano e settimanale ci induce a perseverare”.

Pentito di aver preso Taurino? “No, era un profilo che conoscevo. Avevamo fatto in passato un percorso insieme e mi dispiace per com’è andata la sua gestione a Gubbio, penalizzante soprattutto per gli infortuni”.

Fontana ha tracciato una strada: “Mi piace la dedizione al lavoro, la capacità di entrare nella testa dei giocatori per portare il suo credo. Lavora di staff con persone altamente professionali. In questo momento sono sereno perché la squadra ha un’identità e un’idea su cui lavorare. Il Gubbio lo sta facendo con serenità e ha preso una direzione negli allenamenti che ripropone in partita. Può lasciare segnali positivi da qui alla fine”.