L’involuzione apre la riflessione dopo due sconfitte di fila e tre pareggi che hanno fatto venire meno le certezze, come la difesa che era granitica ricordando i quattro clean sheet di cui tre consecutivi all’inizio, a fronte dei due gol incassati con la Torres dopo i due ad Arezzo, e le fatiche in attacco anche per le occasioni mancate da Christian Tommasini finito sul banco degli imputati. Nel Gubbio organizzato e solido si sono inseriti taluni limiti offensivi e le amnesie difensive che lo penalizzano anche quando fa il suo gioco.
“Non meritavamo di perdere – analizza Roberto Taurino -, il risultato è frutto di tante componenti e in questo momento stiamo facendo qualche errore di troppo come sui gol della Torres. Il loro vantaggio ci ha tolto un po’ di sicurezza e siamo andati in difficoltà mentale, poi abbiamo disputato una ripresa di ottimo livello. La prestazione va riempita di attenzioni, invece nel nostro momento di massima spinta è venuto il raddoppio da una punizione dubbia e non si può prendere un gol del genere. Eravamo tutti schierati, c’è stata una mancanza di attenzione con un errore individuale”.
La classifica ora non è un problema ma il pensiero va alle prossime due trasferte filate (domenica prossima 6 ottobre a Pineto alle 15, poi a Legnago) ed è chiaro che serve qualcosa di diverso, tornando alla solidità che appariva una garanzia. “Le ultime due partite sono state buone sul piano del gioco – riflette il tecnico – ma non si possono fare i regali e ci sono i demeriti da analizzare, al di là degli episodi come i salvataggi sulla linea che ci stanno penalizzando. Sapevamo che la Torres è forte, ma ho visto solo il Gubbio in campo e mi ha dato fastidio perdere così”.
La strigliata di Taurino arriva forte: “Si può fare una buona fase difensiva ma se commetti due errori grossolani non va bene e si viene condannati. Stiamo buttando via delle prestazioni valide. Ci sta mancando la qualità nell’ultimo passaggio perché in certe situazioni non siamo lucidi né cattivi”.
Tommassini nel mirino: “È in salute, gli sta mancando il gol. Vengono contestati Lautaro e Vlahovic, agli attaccanti succede quando non segnano. Ho sempre detto, anche quando vincevamo, che le partite sono sul filo e basta poco per cambiarle. Non stiamo sfruttando neanche le palle inattive, pur avendone tante, ed è un limite sul quale dobbiamo migliorare”.
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