Il mercato del Gubbio non è finito perché il difensore Tozzuolo a scadenza di contratto il prossimo giugno vuole andare alla Ternana (che pressa il presidente Sauro Notari per averlo), che è pronta a metterlo sotto contratto fino al 2027, e l’attaccante Fossati ha ormai già saltato due convocazioni e ha fatto intendere chiaramente di ritenersi fuori dal progetto volendo rientrare al Genoa per essere girato nuovamente in prestito al Carpi. Il problema è che il Gubbio deve sostituire due under: Tozzuolo (classe 2002) è un giocatore affidabile che rimpiazzare non è facile, mentre Fossati (2003) nelle sue 12 presenze per 572 minuti giocati ha segnato 2 gol pesantissimi da 6 punti contro Rimini e Carpi in casa. Il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti e i suoi più stretti collaboratori stanno facendo di tutto per cedere il difensore Stramaccioni che non rientra nei piani e confidano nel rush finale delle trattative.
MOSSA SPINA. Il tiramolla sull’ingaggio di Spina si è chiuso con uno scatto venerdì scorso quando si è chiuso il cerchio della lunga estenuante trattativa con il Crotone. L’accordo con il giocatore per il ritorno in rossoblù, con la firma sul contratto fino al 2027, c’era da settimana ma lo scoglio era la società calabrese. Il presidente Notari ha trovato la quadra prima di partire per la settimana bianca dando mandato di chiudere l’affare con il Crotone, che per liberare Spina (venerdì ha raggiunto in gran segreto Campobasso e sabato a sorpresa è andato subito in panchina per poi entrare in campo al 35′ della ripresa) ha voluto e ottenuto i soldi del cartellino. Per questo i collaboratori di Degli Esposti hanno chiuso con il Grosseto in Serie D girone E la cessione definitiva dei giovani Guerrini (difensore classe 2006 che in Maremma era andato in prestito in estate giocando fin qui tutte le partite da titolare con 21 presenze per 1826 minuti giocati, un gol e un assist) e Cedric Gnazale (centrocampista offensivo del 2007). I soldi ricavati dai due giovani sono stati dirottati sull’affare Spina. Notari ha fortemente voluto il ritorno di Spina, uno dei migliori arrivi in rossoblù con Davide Mignemi direttore sportivo che a Gubbio continua evidentemente a lasciare l’impronta migliore visti anche i rendimenti di Rosaia e Corsinelli che si stanno rivelando i migliori dell’organico attuale.
BRAGLIA. Il Gubbio pareggiando a Campobasso ha causato l’esonero di Piero Braglia. Il presidente Matt Rizzetta ha assunto la drastica decisione, chiamando Fabio Prosperi (ex Pianese) al suo posto (si tratta di un ritorno, mentre l’Ascoli alla fine ha scelto Mirko Cudini dopo l’esonero di Mimmo Di Carlo), di fronte a 11 giornate senza successi e con 6 sconfitte. Rizzetta in una conferenza stampa ha parlato anche di Mignemi confermandogli la fiducia: “Si gioca il posto da qui a giugno come tutti”, ha detto il presidente sollecitato dai giornalisti locali a spiegare l’esonero di Braglia dopo aver preso come direttore sportivo proprio Mignemi che con Braglia ha lavorato, peraltro benissimo, a Gubbio ottenendo due quinti posti. L’esonero di Braglia fa tornare in mente due precedenti nei quali proprio il Gubbio ha causato l’allontanamento di due freschi ex: il 2 dicembre 2017 il Bassano guidato da Giuseppe Magi perde al “Barbetti” e il gol in apertura di Ciccone costa il posto a lui e al vice Luca Pierotti (Magi veniva da un biennio con promozione dalla Serie D e conquista dei playoff arrivando sesto); stagione 1985-1986 in Serie D il Gubbio di Massimo Roscini vince 3-0 a Città di Castello (arriverà allo spareggio a tre con Vis Pesaro e Riccione per la promozione in C2 vinto dai marchigiani) e la società tifernate esonera Piero Fiorindi che nella stagione precedente aveva guidato i rossoblù al quinto posto e se n’era andato perché a Città di Castello gli davano più soldi.
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