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Idee e suggestioni per il futuro in un incontro a Gubbio della Fondazione umbra per l’architettura, presieduta da Virna Venerucci

L'incontro a Gubbio della Fondazione Umbra per l’Architettura (Fua) presieduto da Virna Venerucci

La Fondazione umbra per l’architettura (Fua) ha riunito a Gubbio il consiglio di amministrazione e il nuovo comitato scientifico.

Il presidente Virna Venerucci ha aperto i lavori facendo riferimento al comitato scientifico, composto da professionisti che toccano, in maniera interdisciplinare, tanti temi: dall’architettura al restauro, dalla storia dell’arte alla sociologia, dal design all’editoria, dai temi del diritto ambientale agli impatti al digitale, tutti legati dal filo conduttore della sostenibilità e dell’innovazione. Durante i lavori della giornata sono emerse idee e suggestioni per il futuro.

“Numerosi sono i progetti della Fua già in essere e molti altri in cantiere – spiega l’architetto Venerucci -, tutti nell’ottica della valorizzazione della cultura architettonica di qualità e al servizio dei territori e delle comunità. Confidiamo in un confronto e una collaborazione con la Regione Umbria e con le amministrazioni sui temi di importanza reciproca. Grande spazio in questo mandato sarà data all’internazionalizzazione dei nostri architetti attraverso il rapporto con la Commissione Europea”.

I lavori sono stati ospitati nel complesso monumentale di San Marziale.

Il Comitato scientifico è composto da Jean Luc Bertoni, editore; Florian Castiglione, architetto funzionario della Soprintendenza dell’Umbria; Mario Cucinella, architetto e fondatore della School of Sustainability; Tiziana D’Acchille, direttrice dell’Accademia delle Belle Arti Perugia; Maria Dolores Morelli, architetta e professoressa dell’Università Vanvitelli e Master Planet life Design; Marco Marchetti, avvocato esperto in materie urbanistico ambientali; Mario Pisani, architetto, professore e critico; Antonio Pugliano, architetto e professore di Restauro Roma tre; Roberto Segatori, sociologo e professore dell’Università degli Studi di Perugia; Daniele Verdesca, architetto dell’informazione e del digitale; Luca Zevi, architetto e vice presidente Inarch, Istituto Nazionale di Architettura.