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Il Comune di Gubbio continua ad assumere senza concorsi pubblici per titoli ed esami: mobilità anche per un posto al settore servizi alla persona e demografici

Palazzo Pretorio sede del Comune di Gubbio

Le assunzioni al Comune di Gubbio non avvengono mai attraverso concorso pubblico per titoli ed esami aperti a tutti, come una pubblica amministrazione dovrebbe, ma si trovano vie alternative che spesso e volentieri portano già a soluzioni con tanto di nome e cognome. Questo, con la Giunta Fiorucci, sta avvenendo anche per i posti a tempo indeterminato.

Il 24 dicembre scorso è stato pubblicato un avviso pubblico di mobilità volontaria esterna per la copertura, con contratto a tempo pieno e indeterminato, di un posto con il profilo di specialista in attività amministrative, area dei funzionari e dell’elevata qualificazione (ex categoria D) da assegnare al settore servizi alla persona e demografici. Il periodo di pubblicazione, all’albo pretorio on line del Comune, va dal 24 dicembre 2024 al 16 gennaio 2025.

Tale avviso si aggiunge a quello di mobilità volontaria per la copertura del posto, a tempo pieno e indeterminato, con profilo professionale di dirigente di area tecnica, presso il settore lavori pubblici, patrimonio, manutenzioni e aree, con scadenza dell’avviso per la presentazione delle domande il 19 gennaio 2025 alle ore 14.

C’è chi ha prospettato esposti con nomi e cognomi dei candidati per i quali gli avvisi sarebbero stati ritagliati su misura, ovvero procedure che avrebbero già in realtà i designati individuati di gradimento della Giunta Fiorucci.

Il sindaco Vittorio Fiorucci ha già proceduto con i propri decreti numero 10 e 11 del 20 giugno scorso a ufficializzare gli incarichi all’ex consigliere comunale della sua maggioranza Francesca Sannipoli di istruttore amministrativo nell’ufficio relazioni esterne-staff del sindaco e a Federica Grandis di funzionario esperto della comunicazione-giornalista alle dirette dipendenze del sindaco. La scelta è avvenuta dopo due soli e singoli colloqui, l’uno con l’allora consigliere comunale Sannipoli, peraltro ancora in carica, e l’altro con Grandis per ricoprire i rispettivi ruoli remunerati. Le due nomine, ampiamente annunciate da vivogubbio.com con tutti i risvolti al di là della selezione formale inscenata dall’Amministrazione Comunale, sono finite sub iudice.

L’applicazione dello spoils system all’eugubina potrebbe rivelarsi discutibile nella forma e nella sostanza al punto da richiedere un’attenzione degli organismi di controllo.

Fiorucci nei casi di Sannipoli e Grandis ha optato per una selezione arbitraria personale da attuare con avviso pubblico, attraverso l’invio di domande con relativi curricula e successivo colloquio con il sindaco. Ha ricalcato la procedura utilizzata dal predecessore Filippo Mario Stirati per la nomina dell’addetto stampa, Federica Grandis entrata in carica l’8 giugno 2020. Con Stirati c’erano state 12 domande e altrettanti colloqui, con numeri e nomi dei partecipanti resi pubblici in nome della trasparenza nella pubblica amministrazione. Fiorucci invece deciso di percorrere tutta un’altra strada sollevando diffuse perplessità. Erano, infatti, pervenute complessivamente 67 domande per l’incarico nello staff del sindaco (tra cui quella di Sannipoli) e 34 domande per l’incarico di addetto stampa (tra cui quella di Grandis). Sorprese che la domanda, con relativi curricula, non abbia richiesto un minimo di spese di segreteria (10 euro di solito), tenuto conto della mole di lavoro degli uffici per le due selezioni. Questa, per esempio, potrebbe essere materia per la Corte dei Conti. Si potrebbe ipotizzare che un’eventuale tassazione minima, alla luce dei due successivi colloqui con una sola candidatura per ruolo, avrebbe potuto ingenerare un altro tipo di problematica pensando a tutti gli altri esclusi senza sapere perché.