Mauro Leo è il nuovo direttore sportivo del Gubbio, un nome anticipato a metà maggio da vivogubbio.com e Il Messaggero edizione umbra. Il presidente Sauro Notari alla fine ha deciso di affidare il ruolo di direttore sportivo al pugliese Leo, 49 anni, che vanta trascorsi con la Roma (al fianco di Tiago Pinto), Juve, Inter, Trapani e Novara. Una candidatura forte per i trascorsi importanti ad alti livelli che ora si misureranno in un contesto decisamente più piccolo. Ci sono un paio di collegamenti con Gubbio: l’attaccante Antonio Leo, fratello del nuovo direttore, ha giocato a Gubbio nel 2000-2001 e alla Roma ha incrociato la strada di Federico Guidi, che ha allenato i rossoblù nel 2019 fino a metà ottobre. Leo, successore di Alessandro Degli Esposti che torna alla Casertana lasciata un anno fa per il Gubbio, è stato preferito al ritorno di Davide Mignemi, che pure si lasciava alle spalle un triennio dorato con un settimo e due quinti posti, e all’ipotesi Luca Matteassi reduce dall’esperienza con il Vicenza eliminato nella doppia semifinale playoff in C dalla Ternana. Primo nodo per Leo la posizione del tecnico Gaetano Fontana, sotto contratto fino al 2026 e che ha atteso questa mossa per capire le prospettive (la conferma è nelle cose, ma non si può escludere una separazione consensuale).
Notari, intanto, sta definendo l’iscrizione al prossimo campionato di C: ha preso atto del sistema di licenze nazionali sempre più rigoroso. Figc e Lega Pro hanno stabilito criteri per provare a garantire la stabilità finanziaria delle società e la regolarità della competizione. Uno dei punti cardine dell’iscrizione riguarda la fideiussione bancaria: ogni club deve presentare una garanzia a prima richiesta da 700mila euro, rilasciata da istituti bancari riconosciuti o compagnie assicurative con determinati requisiti di solidità finanziaria. Oltre alla fideiussione, ogni squadra deve rispettare un indice di liquidità minimo di 0,8 per evitare crisi finanziarie in corso d’opera.
Se il valore fosse inferiore, il club sarebbe obbligato a ripianare la carenza economica attraverso versamenti di capitale o altre operazioni finanziarie sempre entro venerdì prossimo, 6 giugno. L’indice di liquidità è un parametro finanziario che misura la capacità di un’azienda di far fronte ai propri impegni a breve termine. Servono, inoltre, con la presentazione della domanda anche il pagamento della tassa d’iscrizione (60mila euro): disponibilità dello stadio con licenza d’uso aggiornata e certificati di sicurezza; contratti per ticketing e stewarding per la gestione degli accessi alle partite.
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