Alessio Di Massimo la carta in più, l’asso nella manica. Può essere la carta decisiva per compiere l’ultimo tratto della stagione regolare con le tre giornate che portano agli spareggi (Pescara in trasferta, Milan Futuro al Barbetti e Spal al Mazza) e provare ad andare oltre senza mettere limiti alla provvidenza. L’attaccante è rientrato in campo facendo rivedere qualche numero dei suoi, come il palo preso nel finale sabato scorso (5 aprile) nello 0-0 contro l’Ascoli in casa e prima ancora l’assist da applausi a Tommasini per il 2-0 dei rossoblù a Carpi. Di Massimo, 29 anni il prossimo 7 maggio, è il grande rimpianto della stagione per il gravissimo infortunio patito la prima giornata, il 25 agosto, contro il Sestri Levante al Barbetti dopo 17 minuti.
Il tendine saltato , tra mille peripezie sanitarie e riabilitative, ha condizionato tutta l’annata con un recupero problematico e lunghissimo che l’ha costretto a rinviare continuamente il rientro in squadra. Contro il Carpi è subentrato a D’Ursi al 77’ per illuminare la scena con l’assist che Tommasini ha sfruttato benissimo al 93’, mentre con l’Ascoli è stato inserito all’81’ e all’85’ ha colpito la base del palo facendo tremare l’Ascoli.
“Mi sento abbastanza bene – confessa Di Massimo -, ancora la forma non è delle migliori. Devo ritrovare la condizione fisica e sinceramente non so se tornerò come. Ringrazio tutti, il mister e i compagni che mi stimolano per tornare a fare ciò che riesco a fare. Ho passato dei brutti periodi, ma adesso mentalmente mi sento più sereno. Lavoro tutti i giorni con il preparatore e cerco di farmi trovare pronto”.
Stava per segnare all’Ascoli, la sorte avrebbe potuto restituirgli quanto s’è presa in tutti questi mesi: “Purtroppo c’era quel palo. Mi sono prefissato di sfruttare queste partite per ritrovare la condizione giusta, più riusciremo a giocare e meglio sarà. Per i playoff ci sono diverse squadre racchiuse tutte lì, sono in gioco diversi punti. Abbiamo affrontato l’Ascoli che è squadra esperta, non siamo riusciti a trovare gli spazi”.
Gaetano Fontana ha salutato con favore il rientro di un giocatore che era centrale nel progetto di questa stagione dopo 12 gol e 5 assist nello scorso campionato: “Finalmente sta trovando la condizione migliore, sta crescendo nella convinzione. Adesso gli manca la continuità della partita, per noi è davvero molto importante perché parliamo di un calciatore che vede la porta. Sono sincero, l’abbiamo ripreso per i capelli perché veniva da un infortunio molto lungo. Adesso spetta a lui convincersi per ritrovare la voglia di mettersi in gioco pienamente”.
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