Vuole chiudere il cerchio questa settimana per annunciare la giunta e preparare l’insediamento del consiglio comunale fissato per il 17 luglio alle 9.30 in forma mista (presenza o da remoto). Vittorio Fiorucci ha fissato le tappe con l’ordine del giorno che prevede la convalida degli eletti, il suo giuramento da sindaco, la comunicazione sulla giunta, l’elezione del presidente e dei due vicepresidenti dell’assemblea, la nomina della commissione elettorale. Da verificare l’eventuale voto segreto con il collegamento a distanza.
Nella riunione, sabato scorso 6 aprile, dei gruppi di maggioranza è stato fatto il punto e tutte le attenzioni sono rivolte alla squadra di governo che affiancherà Fiorucci. Per la presidenza del consiglio comunale il nome più gettonato, come anticipato dal Messaggero, è quello di Mattia Martinelli di Gubbio Civica, già uomo di punta e consigliere nella maggioranza dell’ex sindaco Filippo Mario Stirati. C’è però un nodo da sciogliere, poiché nel risiko degli assessorati, Fiorucci ha messo un paletto che sta creando problemi in seno ai gruppi della coalizione: vuole cinque assessori espressi dai partiti e due esterni. Se così fosse, i conti non tornerebbero perché un solo partito-movimento avrebbe due incarichi, mentre gli altri tre solamente uno a testa. Gubbio Civica rivendica due assessorati più la presidenza dell’assemblea, due se li aspetta anche Fratelli d’Italia, che in alternativa potrebbe valutare il ruolo di presidente del consiglio comunale, mentre un assessore a testa toccherebbe a Lega e Forza Italia.
Per i due esterni riflettori su Paola Salciarini, da sempre legata al Movimento 5 Stelle. Il sindaco ha incontrato la sua collega di banca alla quale ha offerto un assessorato (cultura e turismo, secondo indiscrezioni). Lei, già donna di spicco del gruppo grillino che l’aveva lanciata per la propria giunta anni orsono, ha preso tempo e dovrebbe dare una risposta nelle prossime ore. Fiorucci aveva annunciato in campagna elettorale il coinvolgimento in giunta di esterni da fuori Gubbio: su questo fronte non trapelano nomi.
Se lo schema sarà cinque assessorati assegnati alle liste del consiglio (esclusa Club Millenials rimasta fuori con appena 170 voti), qualcuno dei papabili rischia di saltare. Fin qui si è detto di Spartaco Capannelli (urbanistica o lavori pubblico) e Filippo Farneti (bilancio e patrimonio) per Gubbio Civica, Francesco Gagliardi (vicesindaco e servizi sociali) e Sara Rinaldini (politiche giovanili e sport) per Fratelli d’Italia, Micaela Parlagreco per la Lega (oppure Luca Ramacci o come esterno Michele Carini, l’ex consigliere comunale rimasto fuori dagli eletti) e Carlotta Colaiacovo per Forza Italia (digitale). Per l’ufficio stampa si parla di una conferma, a tempo, di Federica Grandis, nominata da Stirati nel giugno 2020, con Euro Grilli pronto a subentrare oppure promotore di eventi sostenuti economicamente dal Comune.
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