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Il vescovo Paolucci Bedini: “Renderemo omaggio a Sant’Ubaldo con i tempi e modi possibili salendo alla basilica”

Il vescovo Paolucci Bedini benedice la città con la reliquia di Sant'Ubaldo (15 maggio 2020)

Nel bollettino diocesano “Camminiamo”, il vescovo di Gubbio, Luciano Paolucci Bedini, dedica un passaggio del suo messaggio alle giornate di maggio caratterizzate dalla tradizione e i festeggiamenti per il patrono Sant’Ubaldo. Il presule non cita mai i Ceri, parlando dell’atto di devozione per il santo.

“Maggio è anche e sempre – scrive il vescovo presule – il mese di Sant’Ubaldo nostro patrono e custode. Il vescovo santo, padre e fratello di ogni figlio di questa terra, che in questi giorni di vita nuova ci convoca accogliente sul monte della sua dimora. Gli renderemo omaggio con i gesti della fede e il desiderio dell’incontro. Lo manifesteremo in mezzo a noi con i colori della festa e le luci della devozione. Gli faremo visita, pur non potendolo fare insieme, con i tempi e i modi che saranno possibili, salendo alla basilica dove riposa il suo corpo con profondo affetto. Lassù porteremo i nostri sentimenti e le nostre suppliche, per ciascuno di noi, per le nostre famiglie, per chi più fatica e per chi ci ha preceduto con lui nella pace eterna. Dalla sua umile santità riceveremo l’incoraggiamento della sua forza e la benedizione della sua bontà».