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Importante importante al complesso di San Girolamo annunciato dal commissario per la ricostruzione Guido Castelli

Il complesso di San Girolamo

Dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, il commissario straordinario del governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016, Guido Castelli, si apprende che è stato approvato l’intervento di rafforzamento della chiesa di San Girolamo da parte della conferenza permanente.

La chiesa è inserita all’interno del complesso monastico del monastero delle clarisse della Santissima Trinità, sul versante meridionale del monte D’Ansciano, all’esterno del centro storico. Il complesso di San Girolamo ha subito delle modificazioni e trasformazioni nel corso del tempo, il suo impianto originario è di tipo medioevale, poi nel ‘600 venne ampliato e consacrato nel 1722 dal vescovo di Gubbio, Fabio Manciforte. Queste trasformazioni sono leggibili sui paramenti murali dove si possono ancora vedere tracce di antiche murature. Nel 2020 sono stati svolti degli interventi provvisori di messa in sicurezza del versante roccioso di monte retrostante l’abside della chiesa e il monastero.

Ora l’intervento consiste nella riparazione dei danni sugli elementi strutturali e non strutturali dell’edificio e il restauro degli apparati danneggiati o interessati dagli interventi sulle strutture. L’obiettivo primario del progetto è indirizzato alla realizzazione di interventi volti alla messa in sicurezza strutturale, che deve essere accompagnata dagli interventi di ripristino collegati sulle parti murarie, sui rivestimenti, sugli impianti e quant’altro connesso in funzione del miglioramento sismico da ottenere.

Il progetto – viene spiegato – prevede il restauro e ricostruzione dei contrafforti esterni all’abside, la ricucitura delle murature sconnesse mediante sostituzione parziale del materiale (cuci-scuci) con l’utilizzo di pietrame crollato o comunque di reimpiego con, per quanto possibile, uguale forma e dimensione, il rinforzo estradossale della volta della sacrestia mediante applicazione di intonaco armato e rifacimento della copertura con mantenimento delle gronde realizzate a travetti in calcestruzzo vibro compresso e tavelle in cotto, il consolidamento muri di sostegno a valle del monastero. Il costo previsto ammonta a 1,5 milioni di euro.

“Il nostro patrimonio culturale – dice il commissario Castelli -, di cui le chiese sono parte integrante, si deve preservare e tramandare, facendolo tornare allo splendore di un tempo in vista degli ottocento anni dalla morte di San Francesco, un evento molto importante per tutta l’Umbria. È un luogo dello spirito che ci ricorda le tradizioni e la nostra storia. Ringrazio il presidente della Regione, Stefania Proietti, il monastero delle clarisse della Santissima Trinità, l’ufficio ricostruzione e il sindaco Vittorio Fiorucci per la collaborazione sempre efficace”.