Incenerimento dei rifiuti. Cardile: “Ci confronteremo nel Pd. Serve un tavolo tecnico”

Marco Cardile del Pd

Marco Cardile, reggente del Pd di Gubbio e capogruppo in Consiglio Comunale, prende posizione nel dibattito sullo smaltimento dei rifiuti con il coinvolgimento dei due cementifici eugubini. “Ho visto – dice Cardile – numerosi interventi da parte di comitati, partiti, pseudo-partiti, emettendo pareri irrevocabili su un quadro ancora non chiaro. Vorrei ribadire come non ci si può improvvisare esperti su temi delicati e importanti come salute ed ambiente. La politica in cui credo, quella seria, costruttiva e mai strumentale, ha lo scopo di essere intermediaria tra i cittadini e le istituzioni; noi rappresentiamo il popolo che ci ha eletto e anche quello che non ci ha eletto. Stiamo uscendo da un’emergenza sanitaria molto seria e con gravi risvolti economico-sanitari; un team di esperti ha valutato di rimuovere rimuovere il lockdown sulla base di un equilibrio tra il più basso rischio sanitario e un minore impatto economico. Il percorso del ciclo dei rifiuti è stato avviato dalla Regione e dai suoi uffici tecnici sotto l’egida della Comunità Europea. Le amministrazioni comunali non possono né rifiutare né avvalorare queste proposte, ma non possono nemmeno essere spettatrici innocenti. Mi sono confrontato con i miei due colleghi che , al momento attuale, rappresentano con me il Partito Democratico, e abbiamo deciso di aprire quanto prima un dibattito all’interno del partito, così da portare in Consiglio Comunale una mozione per chiedere un tavolo tecnico rappresentato dai tecnici degli uffici regionali, dall’assessore regionale competente, dagli enti preposti al monitoraggio ambientale della regione, al fine di avere chiarezza sulle caratteristiche del percorso della gestione dei rifiuti. In questo momento in cui non è ancora ben chiaro tutto il ciclo, votare qualunque atto in merito, in Consiglio Comunale non avrebbe l’unanimità. E’ impensabile, su temi così delicati, che non ci sia un voto unanime trasversale; sarebbe un ennesimo fallimento della politica. Questa pandemia ci insegna come tutta l’umanità sia sullo stesso piano, di fronte a gravi emergenze sanitarie. Tale confronto sarebbe altresì utile a tutti coloro che, in questo momento, manifestano perplessità sul’’argomento”.