Il sindaco Filippo Mario Stirati ha annunciato un incontro sul combustibile solido secondario (Css) e ciclo dei rifiuti per sabato prossimo, 6 giugno, alle ore 11, presso la sala Consiliare di palazzo Pretorio. Sarà possibile seguire l’incontro in diretta streaming sul sito del Comune di Gubbio https://gubbio.halleymedia.com/.
Si schiera il Movimento 5 Stelle nel fare riferimento ai “rumors che vogliono la Giunta Tesei pronta a fare di Gubbio l’immondezzaio dell’Umbria” per ribadire “la sua netta contrarietà all’incenerimento dei rifiuti e all’uso del Css come combustibile nei cementifici del territorio eugubino. Da sempre – viene riportato in una nota – il Movimento 5 Stelle si batte per l’economia circolare e per l’applicazione dell’intelligenza al ciclo dei rifiuti. Con questa scelta, se fossero vere le indiscrezioni, il governo regionale sceglie di non essere intelligente: incenerire i rifiuti è una scelta politica sbagliata oltre che un grossolano errore che può portare conseguenze gravi sia per l’ambiente che per la salute. Autorizzare a bruciare Css nel cementificio di Gubbio insieme al pet coke rischia di aggiungere all’inquinamento da carbone, già esistente, anche quello del Css influendo in modo negativo su tutta la zona dell’Alta Valle del Tevere, e rischia anche di sottoporre la cittadinanza a rischi elevatissimi. Bruciare i rifiuti significherebbe anche andare contro le ultime direttive europee dell’Agenda 2030 che sottolineano come la soluzione non sia quella di incenerire i rifiuti, ma riciclare il riciclabile. Direttive sposate anche dal decreto legge Ambiente del ministro Costa che procede verso questa direzione. Tra l’altro, la scelta è anche economicamente deleteria per la collettività. Infatti, se bruciare Css può essere redditizio per le aziende e le società titolari dei cementifici, per la collettività invece è assolutamente svantaggioso oltre che dannoso, poiché si perdono le risulte dei rifiuti che vengono bruciate invece di essere riutilizzate come materia, vengono tralasciate fondamentali ricchezze ambientali che se compromesse non sono più recuperabili e si rischia di perdere la risorsa più importante, ossia la salute degli abitanti del luogo. Il Movimento 5 Stelle di Gubbio non può tollerare che un’area come quella dell’Alta Valle del Tevere venga compromessa definitivamente con una mossa politica così sciagurata; esortiamo dunque il sindaco ad interagire con il governo regionale per far sì che venga ripensata e rielaborata la scelta di bruciare i rifiuti nei due cementifici umbri, pretendendo controllo e monitoraggio sul suolo e sull’aria da parte degli enti competenti purché esterni alla gestione del cementificio e scevri da ingerenze politiche e prendendo esempio da altre regioni italiane come l’Emilia Romagna. Da parte nostra, come M5S di Gubbio metteremo in campo ogni iniziativa volta a scongiurare questa ipotesi e anzi a tal fine abbiamo già sollecitato il consigliere regionale pentastellato Thomas De Luca, che sin dall’inizio del mandato si è mostrato sensibile ai problemi del nostro territorio e quindi potremo contare anche sulla sua fattiva collaborazione all’interno del Consiglio Regionale. Ma c’è bisogno anche che la cittadinanza e le associazioni ambientaliste comincino a mobilitarsi. Noi ci siamo e con forza diciamo no all’incenerimento dei rifiuti nei cementifici di Gubbio”.
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