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Ispettori del lavoro di nuovo a palazzo Pretorio per la gestione degli ascensori pubblici

Gli ascensori che collegano con piazza Grande

Non finisce la vicenda degli ispettori del lavoro di Perugia che stanno approfondendo la gestione degli ascensori pubblici di via Baldassini e via XX Settembre che il Comune di Gubbio ha affidato alla società in house Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, di cui lo stesso Comune è socio unico con il 100 per cento delle quote, con l’utilizzo dal 2018 di tre operatori con partita Iva e da qualche mese con due addetti con partita Iva e una dipendente a tempo indeterminato.

Gli ispettori del lavoro sono stati visti a palazzo Pretorio nei giorni scorsi. Non è dato sapere il motivo. Sicuramente la situazione si è aggravata in questi ultimi mesi perché il servizio è gestito con il personale trattato in modo difforme.

In realtà, il personale con partita Iva è stato trattato come dipendente e la conferma giunge anche dall’aver inserito successivamente una dipendente che, dopo aver ottenuto dal giudice del lavoro il reinserimento nella società in house dopo il licenziamento, è stata inserita insieme ai due addetti con partita Iva (un terzo è stato rimosso) con una vera e propria commistione di figure professionali eterogenei.

Il Comune, prima Filippo Mario Stirati e dall’anno scorso Vittorio Fiorucci, entrambi con la delega alle società partecipate, ha sempre saputo come veniva utilizzato il personale sulla base delle risorse economiche disponibili. Bisogna capire l’amministratore unico Paolo Rocchi che tipo di interlocuzione ha avuto e continua ad avere con l’Amministrazione Comunale sulla modalità di gestione del servizo e con che tipo di personale inquadrato.