La Giunta Fiorucci ha reclamizzato il patrocinio concesso a Jacopo Fo, figlio di Dario Fo e Franca Rame, considerato un simbolo della sinistra nuda e pura, per il progetto “Kore de Alcatraz” sul reinserimento lavorativo e sociale di persone vulnerabili e di donne sopravvissute alla violenza. Il reinserimento lavorativo punta in particolare sull’attività dell’azienda agricola e sull’apertura di un laboratorio di sartoria, realtà utili all’acquisizione delle persone beneficiarie del programma competenze pratiche e professionali. Alla presentazione è intervenuto il vicesindaco Francesco Gagliardi di Fratelli d’Italia (ex Forza Italia) che ha elogiato Fo e l’iniziativa.
La destra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gubbio Civica) esulta: “Si tratta di una iniziativa alla quale crediamo molto: il patrocinio del Comune è stato concesso in maniera convinta, altro che maggioranza disinteressata al sociale, e non si tratta certo di un atto formale ma di un impegno per una concreta collaborazione. Come coalizione riteniamo opportuno portare a conoscenza del più ampio pubblico le parole utilizzate da Jacopo Fo durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi nei giorni scorsi a Roma. Sono parole che non rendono necessari altri commenti. Jacopo Fo ha infatti dichiarato: “Per la prima volta in 45 anni il Comune di Gubbio non ci ha sbattuto la porta in faccia. Fino ad ora abbiamo subito non l’indifferenza, ma il sabotaggio: tutte le proposte di mio padre sono state respinte con porte in faccia. Il primo governo di centrodestra della città è il primo che ci supporta”.
Fonti della vecchia maggioranza fanno trapelare che Jacopo Fo aveva chiesto soprattutto permessi edilizi, ricordando le battaglie di famiglia contro i condoni di Berlusconi con furibonde polemiche quando i giornali nazionali, soprattutto della destra, rivelarono che ad Alcatraz ne erano stati chiesti per sanare alcune situazioni edilizie.
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