Autotrasportatori eugubini sul piede di guerra e gruppi cementieri di nuovo ai ferri corti con il sindaco Filippo Mario Stirati sulla vicenda del Css. Il primo segnale forte viene dai camionisti che hanno annunciato di scendere in piazza martedì prossimo 2 novembre poiché “le vicende che stanno caratterizzando il settore cementiero eugubino, con rallentamenti o addirittura fermate delle produzioni, generano profondissime preoccupazioni nell’opinione pubblica, nelle maestranze, in tutto l’indotto. Preoccupazioni che sembrano non sfiorare minimamente l’amministrazione comunale di Gubbio e le altre istituzioni pubbliche”.
Il settore locale dei trasporti denuncia che da lunghi mesi “vengono agitate parole irresponsabili seguite da silenzi altrettanto irresponsabili che hanno portato a una situazione allarmante sotto gli occhi di tutti. L’indebolimento o addirittura la chiusura delle attività del settore cemento è un pericolo che va scongiurato subito”.
Il clamoroso stato di agitazione è in programma martedì 2 novembre dalle ore 10 a mezzogiorno quando gli autotrasportatori si troveranno in piazza Quaranta Martiri con gli autotreni per manifestare il proprio disagio e richiamare alle proprie responsabilità il sindaco Stirati e il presidente della Regione, Donatella Tesei.
“Il settore del cemento – viene evidenziato – caratterizza da sempre l’economia di Gubbio, rappresentando quasi il 30 per cento del Pil locale. Non ci si può voltare dall’altra parte com’è stato fatto finora, vanno assunte iniziative concrete, vere e convincenti”.
Tensione di nuovo altissima di Barbetti e Colacem con Stirati dopo l’individuazione di Francesco Della Porta, project manager e consigliere del comitato NoCss, alla guida del bando Life 2021 Sap Clima Gov a cui il Comune è pronto a partecipare. Il sindaco ha reso pubblica la richiesta ai due cementifici cittadini di essere partner. Alla Commissione Europea, che attraverso il Green Deal si è impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, il Comune inoltrerà la domanda per un finanziamento relativo a un progetto che dovrà essere realizzato da aziende, istituti universitari e amministrazioni pubbliche.
“Per questo abbiamo sottoposto – ha detto il sindaco – ai due cementifici cittadini una richiesta di partenariato, nella profonda convinzione che solo un dialogo costruttivo e un approccio comune a problemi complessi possa generare risposte efficaci. Ci fa piacere vedere che non solo noi ma anche le stesse rappresentanze sindacali dei lavoratori sostengano che non si possa ridurre il dibattito solo al tema del Css ma si debba capire come attrezzarsi per arrivare al 2030 con l’abbattimento delle emissioni e al 2050 con il raggiungimento della cosiddetta neutralità climatica”. Ma il coinvolgimento di Della Porta frena questa prospettiva di collaborazione.
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