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L’associazione Vivere nel centro storico di Gubbio avanza proposte sulla consegna dei pacchi e il trasloco dei mobili

L’associazione Vivere nel centro storico di Gubbio porta all’attenzione due tematiche: la consegna di pacchi da parte dei corrieri e il “balzello iniquo per traslochi-montaggio mobili e similari”.
Il sodalizio evidenzia che “per dimostrare ancora una volta che l’Associazione è un’interfaccia indispensabile e non trascurabile da parte delle amministrazioni comunali, il 18 febbraio scorso una nostra delegazione ha incontrato il sindaco Vittorio Fiorucci confrontandosi su una lunga e articolata relazione: abbiamo fotografato numerose storture annose e presentato alcune idee. Alcuni aspetti spesso non sono nemmeno conosciuti da chi non risiede e non vive nel centro storico. Cosa succede. Nella parte alta del centro storico la ztl è attiva dalle 10.00 del mattino escludendo così il transito di qualsiasi tipo di corriere. Per chi acquista on line, però, questo rappresenta un pesantissimo disagio: nella migliore delle ipotesi il corriere telefona e si accorda sull’individuazione di un’attività disponibile presso la quale lasciare il pacco, nel peggiore dei casi invece il pacco viene riportato a Città di Castello e diventa un’impresa contattare la sede, riprogrammare la consegna presso un indirizzo diverso, chiedendo aiuto ad amici o parenti. Questo comporta che il residente, nonostante abbia pagato spedizione e consegna, non la riceva a domicilio; ben più difficoltoso quando il pacco è pesante perché in quel caso si deve far lasciare la consegna ad altri indirizzi, organizzarsi con un altro furgoncino per il recupero e consegna in centro, entro le 10.00, con una spesa aggiuntiva. Altro disagio e vera e propria iniquità è quello dei mezzi che devono accedere per traslochi o consegna e montaggio mobili, ad esempio. Poter ricevere e vedersi montata la camera da letto significa, per il residente, farsi rilasciare un permesso dalla Polizia Municipale per sosta in da parte di un mezzo non autorizzato fuori orario libero Ztl, al costo di 18 euro. Ogni volta. Sembrano dettagli, ma non lo sono, innanzitutto perché toccano il portafoglio solo di un gruppo ristretto di cittadini di Gubbio, secondariamente perché sono dimostrazioni dello stato dei fatti: il centro storico viene gestito senza alcuna contezza delle situazioni reali, in una schizofrenia ormai ingiustificabile e annosa”.
L’associazione avanza delle proposte: uno o due spazi in centro storico presso cui i corrieri possano lasciare i pacchi da consegnare nella ztl, senza alcun costo per i cittadini; un servizio comunale per consegna nella ztl, sul modello di molti altri piccoli comuni che hanno così creato occupazione giovanile usando piccoli mezzi elettrici a tre ruote; un nuovo regolamento per permettere ai mezzi che si occupano di carico-scarico-montaggio mobili, traslochi, interventi urgenti per danni agli impianti di acqua, gas, luce di entrare e sostare per un giorno lavorativo, comunicando esclusivamente la targa alla mail specifica ztl@comune.gubbio.pg.it”.
Infine, il sodalzio invita a segnalare idee e strategie, facendo sapere che a breve tornerà a incontrare sindaco e assessori.