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Lega in campo, Michele Carini: “Lavoriamo per trovare il candidato sindaco”

Michele Carini (Lega)

Michele Carini, come si sta concludendo il quinquennio politico-amministrativo eugubino?

“Questa Amministrazione Comunale ha sempre svolto il compitino, facendo passare l’ordinaria amministrazione in straordinaria, con una pianificazione scarsa e che non ha cercato di fare quel salto di qualità che la città si merita. Un’Amministrazione alla continua ricerca del consenso, che non si relaziona con i cittadini se non a fatti compiuti e che approccia ogni tema con ideologia, soprattutto se gli interlocutori sono politicamente opposti come nel caso di Regione e ora anche Governo. Non è stata adottata nessuna politica di incentivi per far sviluppare economicamente il nostro territorio attraendo nuove imprese e se per Stirati il turismo doveva essere il volano economico, i numeri sono scarsi: il Comune di Gubbio attrae solo il 3% delle presenze turistiche regionali”.

Riconosce a Stirati almeno un merito indicando il maggior demerito?

“Stirati è riuscito a dividere la città su temi sensibili quali la tutela ambientale, della salute e del lavoro con un approccio ideologico. Ha preferito seguire l’ala più estrema della sua coalizione andando a un duro scontro con i due principali gruppi economici della città, invece di intavolare un percorso pragmatico e di buonsenso basato su principi tecnico-scientifici che avrebbe portato anche benefici economico-strategici per la città. Il risultato? Le sentenze e le normative hanno bocciato l’azione politica dell’Amministrazione Stirati e la città è stata bloccata per più di due anni su questo tema”.

In che modo il centrodestra si sta preparando alle elezioni di giugno?

“Come Lega, anche per l’esperienza amministrativa che stiamo maturando, ci siamo fatti promotori di un minuzioso lavoro di ricucituracon i principali partiti di centrodestra locali. A oggi possiamo dire che ci siamo riusciti e crediamo di aver messo da parte invidie e individualismi che hanno caratterizzato il nostro campo politico da dopo le elezioni del 1997”.

Avete trovato il candidato a sindaco?

“Stiamo lavorando incessantemente per trovare il profilo migliore che possa rappresentare al meglio una discontinuità politica dopo 70 anni di sinistre”.

Farete l’alleanza con Gubbio Civica, Rinascimento Eugubino e Italia Viva?

“Come Lega e centrodestra abbiamo sempre aperto le porte a tutti quei movimenti che vogliono dare un contributo al cambiamento per la città, il quale però non può prescindere dai partiti politici quali fulcro centrale di qualsiasi progetto alternativo alle sinistre e strategici per il famoso filo Comune-Regione-Governo, cosa che è mancata in questi dieci anni di Amministrazione Stirati”.

L’effetto Meloni ci sarà?

“Credo che in città c’è voglia di una nuova stagione politica di rottura con il passato e le ultime tornate elettorali lo hanno dimostrato nei numeri: la coalizione di centrodestra è prima, risultati impensabili fino a qualche decennio fa”.

La Lega sembra vivere all’ombra della Meloni ed è alle prese con lo scandalo Verdini: preoccupati per le eventuali ripercussioni su Gubbio?

“Il governo Meloni, che può contare di ministri e viceministri della Lega in ruoli chiave, sta lavorando molto bene, al di là di ogni aspettativa e di ogni previsione apocalittica per il paese. L’inchiesta sulle commesse di Anas risulta risalire al luglio 2022 quando non era in carica il governo Meloni e la Lega a oggi non è minimamente coinvolta in questa faccenda, ed essendo un convinto garantista non vedo come possa incidere nel contesto locale questa

situazione”.

Cosa pensa delle manovre a sinistra con l’accordo scontato dei LeD con i 5 Stelle e forse anche con il Pd?

“Se riusciamo come Lega e centrodestra nel nostro obiettivo, non c’è coalizione progressista allargata che possa competere. Mi chiedo: cosa penserà parte del Pd locale nello sposare un progetto politico di continuità con gli ultimi 10 anni di amministrazione che li ha visti sempre all’opposizione?”.

Prevede un centrosinistra unito?

“Sicuramente all’interno del campo progressista c’è un bel dibattito che si è anche percepito nell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Auspico che il solito desiderio di battere le destre non venga anteposto agli interessi della città”.