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Multe al Teatro Romano il 1° febbraio, Sis Srl precisa: i parcometri funzionavano e le sanzioni sono state soltanto tre

Il Teatro Romano di Gubbio

Interviene la Sis-Segnaletica industriale stradale Srl rispetto a quanto riportato da vivogubbio.com, che ha raccolto e pubblicato ieri (martedì 4 febbraio) segnalazioni al riguardo di quanto oggetto della nota che riportiamo integralmente:

“La società S.I.S. Segnaletica Industriale Stradale S.r.l. (di seguito più brevemente “SIS S.r.l.”), ancora una volta si trova costretta a smentire le circostanze diffuse dal portale di informazione VIVOGUBBIO, in questa occasione con l’articolo dal titolo “Raffica di multe al Teatro Romano con i parcometri che sarebbero stati fuori uso: proteste e ricorsi”, pubblicato in data 4 febbraio 2025, in quanto non verificate e false. Non risponde al vero che, in data 1 febbraio 2025, i parcometri installati presso l’area di sosta limitrofa al Teatro Romano erano non funzionanti o comunque fuori servizio, così come non risponde a verità che sarebbero state elevate raffiche di sanzioni da parte del personale addetto al controllo, che sono state appena tre, nel corso dell’intera giornata. Infine, stigmatizziamo e troviamo del tutto fuori luogo i toni diffamatori relativi al giudizio espresso sulle modalità di gestione adottate dalla nostra azienda, che nulla hanno a che vedere con l’intento di sottrarre denaro all’utenza, quanto piuttosto all’adempimento delle proprie obbligazioni contrattuali, relative all’affidamento in corso”.

Vivogubbio.com è sempre disponibile a ogni presa di posizione, chiarimento e spiegazione su fatti e circostanze, sottolineando che si rende sempre altrettanto disponibile nei confronti di quanti segnalano da ogni posizione ricoperta. Si prende atto del chiarimento relativamente al 1° febbraio 2024, osservando che il portale di informazioni ha semplicemente e in buona fede raccolto e rilanciato segnalazioni circostanziate.

Si precisa e si tiene a sottolineare che non vi è mai alcun tono diffamatorio, né s’intende averlo, nei propri resoconti se non la volontà di raccogliere, con ogni disponibilità, l’umore popolare comprovato in materia, per esempio nel settore parcheggi a pagamento, da esposti, denunce, ricorsi al Tar e lettera alla presidenza della Repubblica con continui contenziosi aperti tra cittadini, operatori economici, attività commerciali e professionali da una parte e dall’altra il Comune di Gubbio, che in ogni decisione assunta ha fatto ripetutamente riferimento agli incassi rivendicati da Sis, come da registrazioni dei dibattiti di sedute del Consiglio Comunale, conferenze stampa e interviste (vedi la vicenda della conferma del parcheggio a pagamento sia nel piazzale dell’area archeologica del Teatro Romano che nella nuova parte del parcheggio nell’ex Seminario dopo le promesse in campagna elettorale del sindaco Vittorio Fiorucci che ha dichiarato di aver dovuto sostanzialmente rimangiarsi le documentate promesse per le rivendicazioni economiche di Sis in relazione anche a precedenti accordi con la pregressa Giunta Sirati).

I parcheggi a pagamento fruttano risorse economiche importanti che sono negli anni considerevolmente aumentate, a fronte di una riduzione degli spazi riservati alla sosta libera nel centro storico e immediatamente a ridosso, ed è solo questo che muove la considerazione sui flussi di denaro di cui beneficiano il Comune e Sis. Talune espressioni, anche colorite, non intendono essere offensive nei confronti di chicchessia ma semplificative di concetti.

Questo portale di informazione resta a disposizione di Sis Srl per ogni comunicazione e coglie l’occasione per chiedere tanto a Sis Srl quanto al Comune di rendere pubblici tutti gli incassi – e le relative ripartizioni economiche tra il Comune e la stessa Sis – derivanti dai parcometri e dalle multe elevate.