C’erano anche il sindaco Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Alessia Tasso all’incontro pubblico organizzato domenica scorsa al Cva di Semonte per ribadire il no all’incenerimento dei rifiuti nelle due cementerie eugubine. Gli organizzatori parlano di oltre 250 presenze, con 3.000 collegati in streaming, al confronto dopo che Barbetti e Colacem hanno presentato, il 25 maggio scorso, una richiesta alla Regione sulla base delle normative europee e nazionali. In prima fila i comitati ambientali “No antenna”, “Gubbio salute e ambiente” e “Comitato per la tutela ambientale della conca eugubina”. Nel corso dell’assemblea è stata ufficializzata la nascita del comitato “No Css nelle cementerie” aperto alle adesioni di nuovi membri (nocssgubbio@gmail.com).
Il sindaco ha riaffermato la contrarietà del suo governo cittadino all’incenerimento del Css (Combustibile solido secondario) e ha avuto un confronto acceso con il presidente del Wwf, Sauro Presenzini. Stirati ha annunciato un incontro a breve con la governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore all’Ambiente, Roberto Morroni, per rivendicare il ruolo attivo e di sovranità del Comune.
Il dottor Giovanni Vantaggi, medico per l’ambiente e presidente provinciale dell’Isde Italia (Associazione medici per l’ambiente), riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e presente in 32 Paesi, ha sottolineato “la pericolosità della combustione di Css per la salute dei cittadini che si trovano nella condizione di esposti involontari alle emissioni di due cementiere considerate industrie insalubri di classe 1”. Ha evidenziato che “la salute di tutti vale più del profitto di pochi”.
E’ intervenuto il consigliere di minoranza Orfeo Goracci. Infine, il Wwf con l’avvocato Passeri si è soffermato sul fatto che “la Regione ha chiesto alle cementerie di presentare un istanza di verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (Via)”. Non ci sarebbe una procedura semplificata. Della vicenda è stato informato il ministro Costa.
