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Nicolò Tresoldi guida la Germania contro l’Italia nei quarti dell’Europeo Under 21

Nicolò Tresoldi con la maglia della Germania Under 21

C’è un po’ di Gubbio stasera nei quarti di finale dell’Europeo Under 21 in Slovacchia, visto che domenica 22 giugno alle 21 nella Germania che affronta l’Italia gioca titolare l’attaccante Nicolò Tresoldi, nato a Cagliari ma cresciuto eugubino con trascorsi nell’Atletico e a Fontanelle, figlio di Emanuele ex terzino sinistro rossoblù.

Ha già avvertito tutti: “Se segno esulto”. Nicolò guida l’attacco dei tedeschi. Per qualche anno diviso tra tennis e calcio, alla fine ha preso la sua strada. Ha cercato invano di far colpo nei provini con Milan (che tifa e con cui un giorno vorrebbe giocare), Juve, Bologna, Atalanta e Fiorentina. Compirà 21 anni il prossimo 20 agosto, il 51enne padre Emanuele è stato terzino dell’Atalanta in A e campione d’Europa con l’Under 21 di Cesare Maldini nel 1994, e nel 2017 con la famiglia si è trasferito ad Hannover che l’ha valorizzato con 71 presenze e 13 gol nella B tedesca, fino a cederlo ora al Bruges nella A belga per 7,5 milioni più bonus.

Nicolò è passato per l’Under 19, poi nelle qualificazioni Under 21 e in Slovacchia subito titolare con assist contro la Slovenia (3-0), in gol con la Repubblica Ceca (4-2) e subentrato con l’Inghilterra (2-1). In azzurro non l’hanno mai cercato a conferma di come il sistema calcio italiano sia in piena crisi.

“Sarà molto emozionante per me – confessa – ho voglia di sfidare l’Italia e sarà una bella partita. Cerco sempre di dare il massimo, l’importante però è vincere. Abbiamo una grossa squadra e possiamo fare bene. L’Italia è sempre una grande Nazionale. Pippo Inzaghi il mio idolo, papà ci ha giocato e gliel’ha detto”.

Cosa aspettarsi: “Dietro sono messi bene, direi all’italiana come sempre. Hanno preso solo una rete e vantano giocatori di qualità come Casadei, Fabbian, Baldanzi e Gnonto. Conosco Fazzini per aver fatto insieme degli allenamenti al Milan”.

Pronto pure per il Bruges e i preliminari di Champions League: “Salto importante, giocare a livello internazionale è diverso. Il club punta molto sui giovani, è uno dei motivi per i quali ho voluto trasferirmi lì dopo 8 anni speciali ad Hannover”.