Un pulmino da nove posti per i giovani del Csre Officina di Leonardo che potranno spostarsi dentro e fuori il territorio comunale per portare avanti le attività ricreative, sociali e socio-educative. La consegna, al di là di qualche strumentalizzazione politico-ideologica del politico di turno in cerca di visibilità e poltrone, è stata sottolineata dalla presenza dei giovani dell’associazione genitori Officina di Leonardo con il presidente dell’associazione Agol Natalia Lushchynsia, la psicologa Martina Rossi, il presidente di Asad Liana Cicchi, il socio Agol Giuseppe Fofi e il Comune.
Agol è nata – hanno sottolineato Lushchynsia e Rossi – con l’obiettivo di promuovere nel territorio una maggiore conoscenza della realtà del Csre Officina di Leonardo, progettare percorsi finalizzati all’inclusione sociale degli ospiti e alla sperimentazione e potenziamento delle loro capacità, competenze e autonomie, favorire e attuare iniziative e contatti con associazioni del territorio per coordinare unitariamente le attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica relativamente alle tematiche dell’autismo e patologie a esso assimilabili, nonché percorsi laboratoriali ed esperienziali educativi e, oppure, professionalizzanti utili agli ospiti.
L’associazione ha svolto un lavoro capillare di rete nell’eugubino che ha portato all’instaurarsi di relazioni di collaborazione e partnership fondamentali a sostegno delle progettualità, come hanno spiegato Fofi e Cicchi, tra le quali si annovera la realizzazione del progetto Auto-m-Uniamoci, grazie al quale il Csre Officina di Leonardo è stato dotato del nuovo pulmino.
“Un progetto che fino a qualche tempo fa sembrava irraggiungibile – spiega Fofi – è divenuto realtà grazie al contributo di un tessuto sociale che si è dimostrato ancora una volta solidale e unito”.
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