“Già nel maggio 2022, attraverso l’interrogazione presentata dal nostro gruppo consiliare, avevamo sottolineato le lacune presenti nel nuovo capitolato di affidamento dei parcheggi a pagamento di Gubbio. Oggi, a distanza di un anno, quelle criticità sono emerse in tutta la loro evidenza e hanno spinto i commercianti a intraprendere le vie legali contro l’Amministrazione comunale”. Così in una nota i consiglieri comunale della Lega, Michele Carini e Sabina Venturi.
“A fronte di un affidamento di una percentuale di base d’asta ridicola – proseguono i consiglieri – si notava un aumento spropositato dei parcheggi a pagamento e questo faceva presagire che l’affidamento basso avrebbe comportato inevitabilmente un aumento delle tariffe delle strisce blu di quasi il doppio. Abbiamo fatto notare che mettere a pagamento via Campo di Marte, via Fonte Avellana, piazza San Pietro avrebbe creato dei problemi in quanto in quelle zone non ce n’era necessità e cosi è puntualmente avvenuto, visto che dopo un anno i commercianti di queste vie si sono rivolti ad un avvocato per far valere le loro ragioni, con la Giunta che ha fatto un passo indietro. Anche per quanto riguarda il parcheggio del seminario del Teatro Romano abbiamo subito detto che ci sarebbero stati forti problemi soprattutto nei confronti dei residenti, per i quali all’inizio non erano nemmeno previste esenzioni per il parcheggio a pagamento. Peccato che l’allarme lanciato un anno fa non sia stato allora nemmeno preso in considerazione – concludono Carini e Venturi – dalla Giunta incapace di gestire interventi importanti sulla vita quotidiana degli eugubini, tanto che a distanza di un anno in città scoppiato lo scontento dei residenti con una serie di azioni legali”.
